Questa mattina è trapelata la notizia che la Juventus avrebbe contattato il Liverpool per avviare le trattative per Luis Suarez, attaccante di 25 anni di cui si dice un gran bene in tutto il mondo. Su di lui molti club hanno messo gli occhi, ma le tante bravate compiute negli ultimi anni, unite al fatto che il prezzo del cartellino è molto alto, le hanno fatte allontanare quasi tutte. A quanto pare il Liverpool vorrebbe cederlo per non meno di 30 milioni, ma secondo molti si potrebbe chiudere a 25. Ma chi è Suarez?
CENTRAVANTI BOMBER – Luis Alberto Suarez è uno degli attaccanti più talentuosi del panorama internazionale. Dal punto di vista sportivo è eccezionale: a 25 anni ha già collezionato oltre cinquanta presenze in nazionale, tra cui quella nell’ultima Coppa America in cui si è messo in mostra tanto da essere stato premiato come miglior calciatore del torneo, ha vinto già 4 titoli nazionali in Olanda e Inghilterra ed ha segnato oltre 150 gol in meno di 300 partite. Numeri importanti, uniti al fatto che è un attaccante completo, nel senso che è dotato di dribbling, colpo di testa, fisicità, un ottimo tiro e senso del gol. Ma allora dove sta la fregatura?
Come molti talenti, ha diversi scheletri nell’armadio. Pagato a peso d’oro la scorsa estate dai Reds che dovevano sostituire Fernando Torres, ne ha combinate diverse. L’episodio più grave sono stati gli insulti razzisti nei confronti di Evra, difensore del Manchester United, aggravati ulteriormente dal fatto che, dopo molte polemiche, nella partita successiva che li ha visti uno contro l’altro non gli ha dato la mano durante il rito di inizio partita. Se già normalmente un episodio di razzismo è grave, in terra britannica lo è ancor di più, e gli è costato 8 giornate di squalifica e la richiesta proveniente da molte parti al Liverpool di mandarlo via dalla Premier League.
PEGGIO DI BALOTELLI? – Purtroppo questo non è l’unico episodio che ha macchiato la sua carriera. Quando giocava nell’Ajax infatti si beccò 7 giornate di squalifica per aver tirato un morso ad un avversario, mentre in una delle prime gare con la maglia dei Reds si fece squalificare per un gestaccio nei confronti del pubblico del Fulham. Insomma, un’altra testa calda, decisamente diversa dall’altro obiettivo numero uno dei bianconeri, Higuain, che invece è ben noto per essere un bravo ragazzo. Puntare su di lui sarebbe un bel rischio, vedremo se Marotta e Conte vorranno correrlo.
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