C’erano una volta due nemici: Mino Raiola, il superprocuratore di Zlatan Ibrahimovic e di Pavel Nedved, e il direttore generale della Juventus, Giuseppe Marotta. Un conflitto di cui erano a conoscenza gli operatori di mercato già da tempo, e che diventato di dominio comune quando, in occasione di una trasmissione di Sportitalia Speciale Mercato, nel febbraio dell’anno scorso, aveva dichiarato:
Comanderà Marotta, ma io non sono ancora arrivato al livello di poter parlare con Marotta.
E ancora:
Purtroppo l’ho detto in altre sedi, non capisco la politica della Juve. Non la posso commentare perchè non la capisco, non riesco a capirla, non vedo il progetto che stanno facendo. Purtroppo, con Pavel nel CdA devo asternermi dal fare affermazioni forti, ma non è un progetto che mi sta piacendo. L’ho detto anche a Pavel. Non mi piace il progetto perchè… come conosco io la Juve, come conosco le grandi squadre: pochi acquisti, ma grandi giocatori.
Ora deve essere successo qualcosa, perché qualche giorno fa aveva rilasciato dichiarazioni di ben altro tenore:
L’unica cosa che mi dispiace è vedere Nedved dalla parte dei miei nemici della Juve. Ma penso che nella vita la peggior cosa per i nemici è essere perdonati. Io sono pronto a perdonare i miei nemici, perciò in futuro potrebbero esserci soprese…
Parole scelte non a caso, perché i bianconeri si sono assicurati in questi giorni un giovane assistito da Raiola: Pajtim Kasami, centrocampista macedone di passaporto svizzero in forza al Fulham – si era già visto in Italia con la maglia rosanero del Palermo.
Si tratta di un mancino forte fisicamente, con una buona tecnica e una discreta capacità realizzativa – tanto che nel Bellinzona veniva schierato come trequartista. L’operazione è stata condotta in tandem con il Cesena, il club in cui dovrebbe essre parcheggiato fino a giugno.
L’altro giocatore seguito da Raiola che i bianconeri stanno trattando è un altro talento interessante: si tratta di Paul Pogba, diciottenne francese che a giugno si libererà a parametro zero dal Machester United. In questo caso l’operazione è più complessa perché il giocatore interessa anche le due milanesi – ma non solo.
Commenti (1)