“È stato un incontro molto produttivo, ci voleva. È normale essere preoccupati, il nostro cammino in quest’ultimo periodo è stato altalenante e l’intervento del Presidente è stato doveroso e giusto. È stato molto sereno nell’esposizione delle proprie idee, ha parlato con me e con ciascuno dei ragazzi esortandoci di cercare a lavorare al meglio collaborando maggiormente tra noi e con lo staff. La sua presenza mi ha fatto sentire bene: quando lo incontro sento sempre la sua fiducia e lui mi ha rincuorato ma allo stesso tempo stimolato e pungolato”
Il rullino di marcia non rispetta le aspettative di un posto in Europa, anzi, 4 sconfitte ed una vittoria in 5 partite sono risultati da candidata alla retrocessione. Zamparini sostiene che Guidolin abbia distrutto una squadra, e che non siano i giocatori di qualità a mancare, dato che questi sono richiestissimi dal mercato. E se fosse proprio questo il problema? I giocatori rosanero sembrano scendere in campo come demotivati, come se sapessero d’appartenere ormai ad un’altra squadra. Barzagli, Zaccardo, Simplicio e Bresciano sanno che il loro futuro non è nel capoluogo siciliano, sono pedine fondamentali del Palermo e da troppo tempo sono lontani dalle loro migliori prestazioni. Discorso a parte per Amauri, sicuro partente per un grande club europeo, ma continua a dare tutto in campo, lottando come un leone ed arrabbiandosi vedendo la sua squadra perdere e non esprimere gioco. Perché è ancora il gioco che manca. La stessa causa che costò a Colantuono la panchina, nonostante la sesta posizione occupata, con davanti solo le grandi.