E’ stato un colpo fisicamente molto duro, mentalmente durissimo, non sto ancora pensando al mio ritorno. Se starò bene e se non proverò dolore continuerò a giocare. Se il mio corpo mi segue, tornerò in campo. Lasciare il calcio sarebbe una decisione difficile. Adesso penso a recuperare nel miglior modo possibile. Le mie motivazioni sono uguali a quelle che avevo nel 2000. Spero che stavolta non si verifichino i ritardi di allora. Il primo infortunio era una novità assoluta, adesso abbiamo alle spalle già un’esperienza del genere. Sappiamo cosa dobbiamo fare e cercheremo di farlo nel miglior modo possibile per tornare in campo. Alla base c’è sempre l’amore per il calcio, la passione per questo sport e il desiderio di fare gol. È questa la luce che vedo in fondo al tunnel. Ma non sarà facile. In quel momento ho pensato che la cosa giusta da fare che era, adesso, che e` successo così, io smetto. Cercherò di guarire per fare una vita tranquilla, riposare, perché gioco da tanti anni. Ritorno? Non e` questo il momento migliore per pensarci, perché tutto e` ancora fresco, e` successo poco tempo fa. Adesso devo pensare al mio recupero, perché sarà molto lungo, sarà duro, difficile.