Stop alle trattative tra Associazione Calciatori e Lega di A per il rinnovo del contratto collettivo dei calciatori. Lo ha annunciato il presidente dell’AIC, Sergio Campana, dopo l’ultimo incontro avvenuto nella sede della Federcalcio.
E’ dal 13 settembre, giorno del primo incontro, che non si fanno passi avanti. Il nostro giudizio sulla bozza di contratto proposta dalla Lega A è negativo. Ora faremo una relazione ai calciatori, che avevano deciso di sospendere lo sciopero nella speranza che le nuove trattative portassero a qualche soluzione. Invece c’è stato un peggioramento, perciò adesso saranno loro a decidere se scioperare o meno. Spero che non siano costretti a scioperare, ma di fronte a questa situazione serve un intervento deciso
Campana appare pessimista e richiede l’intervento della Federcalcio. La situazione a suo dire è peggiorata da quando la Lega A ha delegato Claudio Lotito – il presidente della Lazio è un considerato uno dei falchi tra quelli al vertice delle società di serie A -, e il legale della Juventus, Michele Briamonte, a discutere sugli otto punti del nuovo contratto.
Secondo quanto afferma Campana i due si sarebbero presentati con una bozza in cui erano presenti altri elementi che l’AIC considera inaccettabili, come la possibilità di rescindere il contratto dopo tre mesi di infortunio, oltre a quelli già noti: sui trasferimenti forzati nell’ultimo anno di contratto, e sugli allenamenti differenziati per i giocatori fuori rosa, l’Associazione Calciatori non ha alcuna intenzione di trattare.
Difficile prevedere come le cose andranno a finire. Facile immaginare tempi lunghi per l’approvazione del contratto, e probabilmente una chiusura della vertenza con l’intermediazione di Abete – anche se in Italia non si può mai dire nulla.
Quello che oggi sembra molto probabile è che i calciatori incrocino gli scarpini. Lo sciopero programmato per il 25 settembre è stato sospeso. Ora si parla del 10 novembre – è un turno infrasettimanale – o del 5 dicembre. Vedremo.
