“Quante possibilità Ferrara ha di evitare l’esonero? Poche. E non perchè abbia tutte le colpe, anzi. A Ciro, al massimo, si addossa ogni responsabilità”. Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, mette la parola fine all’avventura di Ciro Ferrara sulla panchina bianconera. “Ho sempre detto, in sede di campagna acquisti, che una grande squadra deve faticare a prendere un numero 10. O prendi uno come Maradona, che ti risolve le partite, oppure hai grandi difficoltà tattiche, soprattutto a centrocampo ed in attacco. Diego è certamente uno degli equivoci della Juventus”, dice Moggi facendo le pulci, a Radio Kiss Kiss Napoli, al mercato estivo della Vecchia Signora.
“L’altro equivoco è certamente Felipe Melo, un incontrista e non un regista. Il fatto che la Juve sia in queste condizioni è un abbaglio di chi ha comprato questi calciatori, invece tutto ricade su Ferrara”. Sulla possibilità che Dino Zoff sostituisca Ferrara, Moggi dice la sua: “Zoff? Persona di spessore, in gamba, lo rispetto molto, ma non allena da tempo. Certo, la Juve ha fatto di tutto e può succedere anche questo”. L’ex dirigente bianconero ritiene Guus Hiddink più vicino a Vinovo rispetto all’ex ct della Nazionale.
“Alla fine, forse, arriverà Hiddink, che comunque dovrà affrontare eventualmente tanti problemi: da Diego, a Melo, ad Amauri, che non rende perchè le fasce non sono sfruttate. Ha bisogno di tempo? Sicuramente è un allenatore fortunato”. Sulla possibilità di tornare nei quadri dirigenziali della Juve Moggi non usa mezze misure: “Non tornerei mai alla Juve con questi dirigenti. Non conosco il futuro, conosco il presente e con queste persone non ci starò mai“.
