E’ stato estromesso dal calcio che conta, ma nessuno gli può impedire di dire la sua sulle vicende calcistiche attuali, siano esse inerenti al campionato o alla vicenda Calciopoli, che lo riguarda molto da vicino. Naturalmente parliamo di Luciano Moggi, che dalle frequenze di Gold Tv torna sulle intercettazioni tra Facchetti e Bergamo, tema al centro della cosiddetta Calciopoli-bis in quel di Napoli:
Chi dice “Metti Collina” non conta più. Il vero scandalo è sapere perché le intercettazioni dell’Inter sono uscite fuori solo adesso! Chi pronuncia “metti Collina” nella telefonata tra Bergamo e Facchetti poteva esser una cosa importante qualche mese fa, quando ancora non erano state scoperte tutte le nuove intercettazioni sull’Inter. Ormai invece è dimostrato che l’Inter parlava di griglie con il mondo arbitrale in maniera frequente.
Ha il dente avvelenato Luciano Moggi, preso come capro espiatorio di tutti i mali del calcio italiano. E sarebbe disposto a parlare per ore dei club che negli ultimi anni hanno cercato di passare per “puliti”, in un mondo in cui di pulito sembra esserci davvero poco. Ma l’attualità incombe e l’ex dirigente della Juventus passa in rassegna la situazione del campionato. La “sua” Juventus viene un po’ rivalutata alla luce degli ultimi risultati:
La squadra bianconera sta dimostrando di esser una squadra che può ambire assolutamente ad arrivare al 4° o al 5° posto. La Juventus da un po’ di partite a questa parte sta giocando anche bene. La qualità di Krasic e quella di Aquilani dimostrano che per vincere nel calcio servono acquisti che fanno la differenza. Se questa estate invece di comprare 11 giocatori avessero aggiunto altri 2-3 acquisti di qualità ai due sopra citati probabilmente la squadra bianconera lotterebbe per lo scudetto sin da questa stagione.
Quanto agli altri, l’Inter è Eto’o-dipendente, il Milan potrebbe puntare in alto se solo avesse una difesa decente, la Lazio non è un fuoco di paglia e può far bene, il Palermo è la rivelazione dell’anno. La delusione del campionato? La Fiorentina e – in particolare – il suo allenatore:
Fossi Mihajlovic non sarei né sereno né tranquillo. Con la rosa della Fiorentina non si può proprio esser ultimi in classifica. E’ evidente che l’allenatore è in grande confusione, va mandato via.
Così parlò Luciano Moggi.
miki foggia 19 Ottobre 2010 il 15:31
orami l’aborto giuridico di farsopoli 2006, la scusante dei perdenti, è alla frutta, “piaccia non piaccia”.