Che il calcio sia la passione degli italiani si sa. Per alcuni viene addirittura prima di moglie e fidanzata.
Allora accomodiaci in poltrona e godiamoci il secondo anticipo della 14a giornata di Serie A: 1° Dicembre 2007, ore 20.30, va in scena Milan-Juventus.
Torna un’altra classica del campionato che mancava da un anno, e che ormai siamo abituati a considerare negli ordinari anticipi o posticipi calcistici, un dopocena.
Non mandate però la moglie a letto o peggio ancora a vedere pedanti e strappalacrime programmi, chiamatela a voi, prendete i vostri figli accanto e gustatevi speriamo una sana partita di calcio.
I molti, putroppo troppi incidenti intercorsi negli ultimi tempi, rendono però questo bellissimo sport una nube offuscata, diversa dagli anni di quando si era ragazzo e si andava allo stadio con il papà, magari tutta la famiglia, a sentire il sordo rumore dei calci al pallone, l’odore dell’erba fresca calpestata, l’assordante tifo della curva e gli sfottò che hanno tanto colorito questo sport.
Oggi il calcio si vive in TV, con le sue moviole, i suoi spot ed i suoi estenuanti dibattiti. Ho conosciuto gente tifare da anni la propria squadra senza averla mai vista allo stadio, altri senza averci messo mai piede, per paura che gli succedesse qualcosa, magari ai loro figli.
I propri beniamini sono figure su cui zoomare, che puoi far accelerare, rallentare, correre all’indietro se vuoi.
Per la cronaca, sembra esserci equilibrio. Il Milan gioca in casa ed è favorito dai bookmaker ma la Juve sta meglio fisicamente. Non ha impegni di coppa mentre i rossoneri forse sono un pò logori per via dello stentato avvio in campionato e delle fatiche di coppe.
L’arbitro sarà Emidio Morganti da Ascoli, che speriamo sia il direttore di un sano spettacolo e non, come spesso è accaduto, il protagonista dei vari processi.
Non vogliamo moviole in campo, ma il sano dibattito del lunedi al bar con gli amici.
A voi San Siro …