Domani sera andrà in scena il big match di questa giornata di campionato: Inter-Roma. La partita che fino a poco tempo fa era uno spareggio scudetto, ora è uno spareggio per salvarsi la panchina. Dopo il brutto esordio infatti, sia Gasperini che Luis Enrique sono già sotto osservazione, e un ennesima sconfitta per uno dei due aprirebbe una crisi difficile da risolvere. Nella conferenza prepartita il tecnico giallorosso è stato molto chiaro e si sente appoggiato dalla società:
E’ importante, quando si inizia un progetto e si sceglie una persona per portarlo avanti, che questa abbia la fiducia della società. La settimana scorsa ho ringraziato i dirigenti per questo Abbiamo una relazione molto franca e quando la società non crederà più in me risolveremo subito il problema. Non voglio restare aggrappato alla panchina, sono qui per passione e per fare il mio calcio. Sono felicissimo di questa esperienza, la città è meravigliosa e spero di restare almeno i due anni del contratto
Ma per riuscire a conservare la sua panchina è già vietato sbagliare, e Luis Enrique questo lo sa bene:
In Spagna succede lo stesso, è così ovunque. Nel calcio non c’è pazienza e sono i risultati che comandano: se non arrivano la fiducia cala.
Chiusura finale dedicata al capitanto Francesco Totti e alla famosa cena da lui organizzata:
La cena? Per me è stato fantastico, perfetto: i giocatori si sono organizzati e hanno parlato delle loro cose. Più stanno uniti, più feeling c’è e meglio è. Il calcio è uno sport di squadra. Credo che sia stato Francesco ad organizzare tutto ed è stato fantastico, mi ha incantato, da capitano. Il modo migliore per andare avanti
Intanto Luis Enrique dovrebbe aver scelto gli undici che scenderanno in campo, con Stekelemburg in porta, difesa a quattro formata da Rosi, Burdisso, Heinze, Cassetti; centrocampo con Perrotta, De Rossi e Pjanic e con Totti a supporto di Borriello e uno tra Bojan e Borini.
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