La sera della bruciante sconfitta di mercoledì contro il Bayern Monaco, il patron dell’Inter Massimo Moratti ha stabilito la rotta da seguire per tutto il club.
La sua dichiarazione
Mai più senza centravanti
ha lasciato un segno importante, perché oltre a rappresentare una spiegazione della sconfitta di Champions League, sta circoscrivendo il perimetro della prossima campagna acquisti della squadra nerazzurra.
La partenza l’anno scorso di Mario Balotelli – sostituito dal duo Biabiany–Coutinho– ha privato l’attacco interista di quel peso che gli ha permesso di risolvere tante partite complicate – come quella giocata qualche giorno fa – con il fisico.
E’ ovvio che dal prossimo anno, anche in Europa l’Inter potrà avvalersi dei servizi di Giampaolo Pazzini – ora indisponibile per aver giocato i preliminari con la maglia della Sampdoria. Ma il valore aggiunto non potrà fermarsi all’apporto dato dall’ex-attaccante blucerchiato.
Il primo passo è ovvio, bisognerà stabilire da qui alla fine dell’anno se Diego Milito risolverà una volta per tutte i suoi problemi fisici. Se ci fossero dei dubbi sul suo completo recupero verrebbe valutato l’acquisto del suo possibile sostituto.
Il giocatore che più ha colpito – in tutti i sensi – i dirigenti nerazzurri è l’attaccante del Bayern Monaco Mario Gomez. Ma difficilmente i tedeschi se lo lasceranno scappare. Più facile arrivare al centravanti del Porto Radamel Falcao per una ventina di milioni grossomodo – anche se la squadra portoghese è una bottega cara e spesso i suoi giocatori non hanno fatto faville all’estero.
Praticamente conclusa la trattativa per assicurarsi il giovane Luc Castaignos, si allontana invece la possibilità di assicurarsi Alexis Sanchez – chi lo vuole probabilmente dovrà strapagarlo ai Pozzo. Più facile che arrivi al posto suo il russo Andrej Arshavin, visto che ormai trova poco spazio nell’Arsenal – ma comunque non partirà per meno di 18 milioni di euro. E comunque è un giocatore di trent’anni.