Chi dice calcio pensa inevitabilmente al Brasile. Anche se ad inventare questo sport sono stati gli inglesi, è il paese della samba che ha apportato una nuova dimensione a questa disciplina.
Anche se la nazionale brasiliana stenta a brillare in Coppa del Mondo dal 2002 – è stata eliminata nei quarti di finale da Francia ed Olanda nel 2006 e nel 2010 -, i vivai verdeoro sfornano ogni anno tonnellate di talenti che promettono sfracelli.
I nomi sono sulla bocca di tutti: dai plurinominati Neymar e Ganso già arrivati alle prime presenza in nazionale, negli ultimi giorni si è passato a parlare di altri giocatori.
In particolare negli ultimi giorni si sta parlando spesso di buona parte della nazionale under 20 brasiliani: giocatori come Juan, Uvini, Lucas e soprattutto Casemiro, uno dei protagonisti del campionato sudamericano under 20 in Perù. Il giocatore ha attirato le attenzioni delle società principali del vecchio continente.
Il brasiliano è il classico centrocampista difensivo che unisce alle doti di interdizione quelle del tessitore di manovra. Diciannove anni ma sotto contratto fino al 2015, il giocatore sembra aver colpito soprattutto l’interesse dell’Inter e della Juventus – e fuori Italia del Chelsea.
Ovviamente si tratta di capire quanti soldi siano necessari per riuscire a garantirsi i servizi del calciatore carioca. A quanto sembra il contratto che lega il centrocampista al San Paolo prevede una clausola di rescissione intorno ai trenta milioni di euro. Difficile a questi prezzi che si muova, bisogna vedere quanto il club carioca sarà disposto a trattare. E quanto le squadre italiane siano disposte ad investire su un giocatore che comunque deve ancora dimostrare di valere tutti quei soldi.
Nella migliore delle ipotesi bisogna considerare un periodo di 5-6 mesi di ambientamento. E se poi si infortunasse? Tanti giocatori di talento dopo un grave infortunio si sono persi.