Deferiti Inter e Milan per plusvalenze false

di Redazione 1

Ormai è destino, il calcio si gioca più negli uffici che sul campo. Dopo lo scandalo scommesse, calciopoli, fidejussioni false, e adesso errori arbitrali a senso unico, si aggiunge un nuovo capitolo alle inchieste giudiziarie del calcio di casa nostra.
La settimana scorsa Galliani e Moratti furono prosciolti dall’accusa di aver falsificato i bilanci delle stagioni 2003 e 2004 (senza i quali non potevano nemmeno iscriversi al campionato), perchè il fatto non costituisce più reato.

A distanza di una settimana, quando ancora non sono finiti i festeggiamenti, ecco notificare una nuova accusa ai dirigenti delle milanesi: deferimento per le plusvalenze.
I fatti si riferiscono ai bilanci che andavano dal giugno 2003 al marzo 2005 “per aver sottoscritto alcuni contratti di cessioni dei diritti alle prestazioni sportive di alcuni calciatori, con abnorme e strumentale valutazione delle medesime prestazioni sportive” si legge sulla motivazione. Le plusvalenze sono state considerate “fittizie” dal procuratore della Federcalcio Stefano Palazzi, che minaccia forti ammende e diffide per i diretti interessati, e cioè Adriano Galliani per la violazione dell’articolo 1 sulla lealtà sportiva, il Milan e l’Inter, per responsabilità diretta, e altri quattro dirigenti o ex dirigenti nerazzurri (tra cui anche Lele Oriali).


Le plusvalenze servono a quelle squadre che hanno avuto pesanti costi di gestione e spese straordinarie durante l’anno finanziario, che potrebbero portare a forti perdite in bilancio, tanto da scoraggiare eventuali investitori (ricordiamo che si tratta di società per azioni) e non potersi iscrivere al campionato di calcio, dato che per la Lega Calcio c’è un limite di perdite di bilancio entro il quale una società può iscriversi al campionato.
La “truffa” consisterebbe nel valutare le vendite dei contratti dei calciatori molto maggiori rispetto al valore reale, così da andare a coprire perdite derivanti da altre attività.

Tra le squadre interessate allo scandalo plusvalenze, anche se con problemi decisamente inferiori, appaiono anche Parma, Chievo e Sampdoria, la cui posizione è stata momentaneamente stralciata e la cui valutazione è stata rinviata a data da destinarsi.

Commenti (1)

  1. aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa dobbiamo vedere proprio

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