Buongiorno e Buon Anno a tutti i lettori di Calciopro! Appena rientarti dai bagordi del cenone e non ancora svegli completamente? Beh, beati voi!
Pensate a quei “poveri” giocatori alle dipendenze di Sir Alex Ferguson, che a causa dei continui eccessi a cui si sono lasciati andare negli ultimi tempi, sono stati obbligati a saltare il cenone di Capodanno.
Troppi brindisi anticipati, a detta dell’allenatore, che ha bandito qualunque festa privata dei giocatori a tempo indeterminato, cenone compreso.
Obtorto collo aveva dato l’ok al party organizzato per salutare il Natale e, visto il risultato della festa, con tanto di stupro
(il gioiellino Johnny Evans avrà le sue gatte da pelare), si sarà pentito.
Ma sbagliare è umano, perseverare è diabolico ed allora stop agli eccessi e vita quasi casta.
Intanto Sir Alex ha stabilito che i trenta giocatori presenti nell’albergo dello scandalo debbano pagare una multa di 1 milione di sterline, da dividere in base ai propri guadagni e da devolvere in beneficenza.
L’unico a salvarsi Cristiano Ronaldo, che la sera in questione era a Zurigo per la consegna dei World Fifa Player (quando si dice la fortuna!).
Obiettivo delle ire di Sir Alex, oltre al presunto autore dello stupro, i senatori dello United a partire da Rio Ferdinand, che aveva organizzato la festa, ma anche Gary Neville, Wayne Rooney, Paul Scholes e Ryan Giggs, accusati di essere stati un cattivo esempio per i più giovani.
Eh si, stavolta l’hanno davvero fatta grossa e Ferguson non è più disposto a tollelare comportamenti al di fuori delle righe.
E se lo dice lui potete crederci: intanto gli ha fatto saltare il cenone di Capodanno e se non gli passeranno i giramenti, niente feste nemmeno in caso di conquista del titolo o della Champions League.
Tempi duri per i Red Devils, parola di Sir Alex!