Luis Alberto Suarez Diaz: il talento venuto dall’Uruguay

di Redazione Commenta

Parlando di giovani promesse era lecito aspettarsi prima o poi un talento proveniente dall’Ajax, squadra che ha costruito le sua fortune proprio scommettendo su volti nuovi pressoché sconosciuti. La novità è che non si tratta di ragazzino olandese, cresciuto nelle giovani del club, ma di un campioncino made in Uruguay, strappato dalle mani del Groningen.

Luis Alberto Suarez Diaz questo il nome pesante che si porta dietro il ragazzo e, se riuscisse a raggiungere almeno la metà della gloria del suo illustre predecessore, sarebbe già molto. Nessuna parentela con Luisito Suarez, che tanto bene fece da queste parti con la maglia dell’Inter, ma immaginiamo che il ragazzo si trovi suo malgrado a dover subire spesso il confronto con la vecchia gloria.

Ha mosso i primi passi nel Nacional Montevideo, dove ha fatto tutta la trafila delle categorie inferiori, per poi esordire in prima squadra nel 2005. Al primo anno da titolare è riscito a conquistare il campionato uruguagio, mettendosi in mostra per le sue qualità di talento puro, che non potevano certo sfuggire all’attenzione degli osservatori delle squadre europee.


Nella corsa all’acquisto la spuntò il Groningen, squadra olandese che se lo assicurò per quasi un milione di dollari. Una scommessa vinta per il club che aveva già lanciato Arjen Robben, visto che, dopo solo un anno in maglia biancoverde, Suarez valeva già 7 milioni e mezzo di euro.

Questa, infatti, è la cifra che dovette sborsare la sua attuale squadra per assicurarsene le prestazioni ed affiancarlo all’altro ragazzo terribile dell’attacco dell’Ajax, Klaas Jan Huntelaar. Insieme formano una formidabile coppia d’attacco anche se la stella di Suarez è un po’ offuscata dal più famoso compagno di reparto, non perché l’uruguagio sia meno forte, ma perché, in termini di gol, Huntelaar è molto più prolifico e quindi più in vista.

Anzi, se proprio vogliamo scendere sul piano del confronto, bisogna riconoscere al sudamericano una maggiore duttilità tattica -che gli consente di ricoprire più ruoli sul fronte d’attacco- e grandi doti di altruismo, del tutto sconosciute al giovane olandese. A completare il quadro, un’ottima visione di gioco, la rapidità che lo rende incontrastabile nell’uno contro uno ed un buon tiro anche dalla lunga distanza.

L’Ajax come sempre ha fiutato l’affare, soprattutto in prospettiva futura, perché uno come Suarez a questo punto vale molto di più di quanto è stato pagato e non ci sorprenderebbe affatto vederlo giocare in Italia o nella Liga, sempre a caccia di piedi buoni.

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