Oltre che in Italia, il turno infrasettimanale si è giocato anche nel resto d’Europa, e non sono mancati i colpi di scena. Il primo è che i giochi in Inghilterra si sono riaperti. Il merito è del piccolo Wigan che a sorpresa riesce a battere il Manchester United. Il club che in Premier League è a 2 punti dalla zona retrocessione gioca la partita della vita contro i Red Devils, reduci da 8 vittorie di fila, e vince 1-0.
PREMIER LEAGUE – Le reti sarebbero potute essere anche più di una, ma l’arbitro aiuta come sempre la squadra di Ferguson che però stavolta non brilla. Evidentemente, dopo le figuracce rimediate nelle coppe, non piacciono molto le partite di mercoledì ai “vecchi” di Manchester. Sull’altra sponda il City non poteva non approfittare di questo raro stop dei cugini e così distrugge il WBA. Mattatore della serata, in assenza di Balotelli squalificato, è Aguero che segna una doppietta dopo pochi minuti e manda in gol persino Tevez che non segnava da prima della famosa fuga in Argentina. Finirà 4-0 e a 5 giornate dal termine il distacco tra le due squadre di Manchester si riduce a cinque punti.
Ma la serata di Premier League ha riservato ben altre emozioni, come la vittoria dell’Arsenal sul campo del Woverhampton che ha il sapore della Champions League. I Gunners infatti approfittano della sconfitta casalinga del Tottenham per staccare gli Spurs al terzo posto, ed ora anche l’accesso ai preliminari di Champions è in pericolo per i londinesi che sono stati raggiunti dal Newcastle. Male ancora il Chelsea che non va oltre l’1-1 contro il Fulham, sono sesti ed ora rischiano di rimanere fuori dalle coppe europee.
LIGA – In Spagna il Barcellona ha potuto sognare, ma solo per una notte. Quella che è bastata per fare a pezzetti il Getafe. Guardiola schiera 4 punte intenzionato prima di tutto a mandare un messaggio al Real Madrid che a vincere la partita, tanto questo dettaglio è scontato. Ed infatti i blaugrana portano a casa il risultato dopo appena 13 minuti con un gran gol di Sanchez. L’ex Udinese segnerà una doppietta, a cui si aggiungono un gol di Pedro ed un capolavoro di Messi per il 4-0 che serve ad arrivare a -1 per una notte. Solo una però perché il giorno dopo il Real Madrid non perde il passo e batte i cugini dell’Atletico.
La gara però è più equilibrata di quanto non dica il risultato finale di 1-4. Specialmente nel primo tempo le occasioni sono pari in numero, soltanto che da una parte c’è Cristiano Ronaldo e dall’altra no. CR7 infatti sblocca il risultato su un grande calcio di punizione, ma non è abbastanza perché Falcao pareggia ad inizio ripresa. Il Real trema, ma ancora con Ronaldo trova il gol raddoppio a metà ripresa. La partita rimane in bilico fino al rigore procurato da Benzema, e trasformato ovviamente da CR7, e così il quarto gol è solo frutto dell’inerzia della partita, segnato da Callejon.
BUNDESLIGA – La notizia in Bundesliga è che il Borussia Dortmund è ad un passo dalla conquista del secondo scudetto di fila. Ieri sera infatti si è disputato il big match tra i campioni di Germania ed il Bayern Monaco, distanti appena tre punti. Per i gialloneri segna Lewandoski, ma la responsabilità della sconfitta va assegnata all’uomo simbolo di questa squadra, Arjen Robben, che prima sbaglia un rigore e poi, pochi minuti prima del novantesimo, riesce nell’impresa di calciare fuori un pallone ad un metro dalla porta. Il Borussia arriva così a +6 a 4 giornate dal termine, e può cominciare ad organizzare i festeggiamenti.
Rimane viva la lotta per i posti rimanenti in Europa. Lo Schalke perde ma il Moenchengladbach non va oltre il pari e così la squadra di Raul mantiene 4 punti di distacco dal quarto posto e sta relativamente tranquilla. Per l’Europa League sono almeno 6 squadre a lottare per tre posti, e tutto può ancora succedere.
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