Giornata di amichevoli che non sono sembrate tanto gare sperimentali ieri sera, quanto una sorta di “risarcimento” per i tifosi che nell’ultimo mondiale sudafricano hanno sofferto un po’ della mancanza di partite spettacolari. E così ce n’è da riempire un’intera enciclopedia, con le nazionali migliori che si sono affrontate ieri sera per una serie di amichevoli che ti lasciano il dilemma su quale guardare.
Oltre a Germania-Italia, si sono disputate partite di altissimo livello come Francia-Brasile, Portogallo-Argentina, Spagna-Colombia e Danimarca–Inghilterra, solo per citarne alcune, peraltro con tantissimi italiani. Ma la sfida che più di tutte ha attirato le attenzioni del mondo è quella tra i due fenomeni degli ultimi anni, Cristiano Ronaldo e Lionel Messi.
Il primo aspetto piacevole è che pare si possa annoverare finalmente il Portogallo tra le nazionali migliori al mondo. La squadra lusitana infatti non ha difficoltà ad affrontare l’Argentina, e gioca un calcio spettacolare come se fosse tra le nazionali più navigate della storia. L’altro aspetto che salta all’occhio è che entrambe le squadre non sono all’altezza dei loro campioni. I due fuoriclasse fanno il gioco, ma i compagni non sempre riescono a seguirli, e così sprecano quanto di buono il duo Messi-Ronaldo crea. Se anche gli altri 18 calciatori in campo fossero all’altezza, probabilmente ora vi staremmo raccontando una partita con 10 gol.
Vincerà l’argentino, non fosse altro perché disputa mezz’ora in più del madridista, ma c’è da sottilineare che lo spettacolo non è mancato. Va in vantaggio l’Argentina con Di Maria che batte Eduardo (convocato nonostante i disastri nel Genoa) su assist proprio della Pulce. A quel punto, un sonnacchioso CR7 decide di svegliarsi, e la partita cambia. Le sue percussioni sono fenomenali, i difensori argentini non riescono a tenerlo, e così tanto fa che alla fine pareggia, anticipando il portiere avversario da rapace dell’area di rigore. La gara è equilibrata, almeno fino al 60′ quando Ronaldo viene sostituito da Quaresma e l’Argentina prende coraggio, così quasi al novantesimo Messi trasforma il calcio di rigore che dà la vittoria alla sua squadra.
Tanto spettacolo anche in Francia-Brasile, in cui su 22 giocatori, 7 giocano in Italia, tra cui Robinho che sfoggia la fascia di capitano per la prima volta nella sua carriera. Ma Pato e compagni non brillano, e l’espulsione di Hernanes per un’entrataccia sul finale di primo tempo rovina la partita, gli equilibri si spostano in favore dei transalpini, e così ad inizio ripresa trovano il gol. Il merito è del romanista Menez che fa il folletto imprendibile come suo solito, mettendo un pallone a centro area che Benzema deve soltanto spingere in rete.
A proposito di “italiani”, Wesley Sneijder sembra essersi definitivamente sbloccato. Dopo la bella rete del posticipo di domenica scorsa, apre anche le segnature in Olanda-Austria. In gol anche tanti altri pezzi d’Italia come l’ex Milan Huntelaar, l’ex Inter Arnautovic, ed il quasi interista Kuyt. E sempre a proposito di Italia, ma stavolta l’Italia vera, esulta anche Fabio Capello che con la sua Inghilterra batte 2-1 la Danimarca. Da segnalare il gol del barese Rudolf nel 2-0 dell’Ungheria sull’Azerbaijan, la sfida tra interisti Eto’o e Pandev, vinta dal primo per 1-0, la vittoria della Serbia di Krasic e Stankovic su Israele, il pari contro l’Ucraina della Svezia di Ibra e la vittoria dei campioni del mondo della Spagna sulla Colombia, arrivata all’86’. L’unica big che stecca è la Russia sconfitta dall’Iran 1-0.