Richiesta stravagante e per certi versi assurda delle autorità italiane ai tifosi del Tottenham, che tra qualche giorno scenderanno a Milano per assistere alla gara di Champions League tra gli Spurs e l’Inter: non portate le bandiere israeliane all’interno dello stadio Meazza.
E’ questo l’invito apparso ieri sul sito della società inglese, che dice di aver ricevuto precise direttive dalle autorità italiane, probabilmente sull’onda dei fattacci che hanno sconvolto Genova lo scorso martedì. Ma possono le tristi vicende di Italia-Serbia, incidere sul costume di numerosi tifosi che espongono pacificamente la propria bandiera all’interno di uno stadio?
Il Tottenham è storicamente accostato ad Israele e sono molte le bandiere con la Stella di David che sventolano all’interno dell’White Hart Lane ogni domenica. Per i supporters degli Spurs, dunque, la bandiera rappresenta il simbolo della squadra al pari della bandiera del club. Il divieto della polizia italiana non ha mancato di suscitare critiche, considerando che i tifosi ora si vedono privati di uno dei simboli – forse il più significativo – della propria squadra.
Il primo a reagire verbalmente alla disposizione delle autorità del Belpaese è stato Vittorio Pavoncello, Presidente del Maccabi Italia:
Mi sembra francamente assurdo. Le bandiere con la Stella di David sono uno dei simboli del Tottenham da quando è nata la squadra. Caso mai da vietare sono quelli che insultano quei simboli.
E di offese a quei simboli se ne sono registrate parecchie nel corso degli anni, arrivate da tifosi di club come il Millwall, il Chelsea e – soprattutto – del Queens Park Rangers. Offese che non sono mancate in patria neanche a club come l’Ajax e l’MTK Budapest, anch’essi con origini o maggioranza di tifoseria ebraiche.
Episodi di antisemitismo anche gravi, ma che non hanno mai impedito ai supporters di tali club di esporre la propria bandiera all’interno di uno stadio. Fino ad oggi, almeno.
huani 18 Ottobre 2010 il 11:42
Ma guarda te sti bastardi fascisti che non vogliono che la Bandiera tra le più belle al mondo se non la più bella : VIVA ISRAELE