Arrivano importanti novità dall’Argentina sulla vicenda che vede protagonista il difensore del Napoli Hugo Campagnaro, rimasto coinvolto in un incidente stradale qualche giorno fa ed ora accusato di omicidio colposo plurimo. Nel sinistro, infatti, sono decedute tre persone, il suo migliore amico e altri due ragazzi che viaggiavano sull’altra vettura.
Il giocatore, a parte il comprensibile shock, non ha riportato gravi danni fisici, ma le conseguenze potrebbero essere particolarmente serie per lui. Il magistrato che si occupa della vicenda ha ufficializzato le accuse, dopo aver accertato che alla guida della Toyota c’era proprio il giocatore del Napoli, mentre non è ancora chiaro se il tasso alcolico nel suo sangue fosse superiore al limite consentito dalla legge.
In attesa delle analisi, il giudice non ha potuto far altro che prendere atto della situazione, incriminando il difensore e stabilendo in 400mila euro (2 milioni di pesos) la cauzione per permettere al calciatore di restare in libertà in attesa del processo.
Intanto i parenti delle vittime hanno manifestato davanti al tribunale di Rio Cuarto per chiedere che Hugo Campagnaro venga immediatamente arrestato e sbattuto in galera. La sorella di Soledad Lopez, una delle vittime dell’incidente, ha palesato tutta la propria rabbia di fronte ai taccuini dei giornalisti:
Deve marcire in prigione. Vogliamo rovinargli la carriera esattamente come lui ha fatto con le vite dei nostri cari. Ogni qualvolta torna dall’Italia rappresenta un pericolo pubblico. Tre anni fa ha investito altre due persone, provocando la morte di una di queste. Per sbatterlo in galera aspettano forse che ammazzi altre 20 persone?
Una reazione comprensibile da parte di chi ha perso una persona cara in un incidente stradale e non vuole rassegnarsi alla situazione. Un incidente ci può anche stare, ma se a causare il tutto è stato un soggetto ubriaco, la rabbia diventa ancora più evidente.