Dopo una breve parentesi che lo ha tenuto fuori dal calcio che conta, Zeman torna su una panchina di Serie A e la sua squadra, anche se all’esordio pareggia con il Sassuolo, potrebbe essere la sorpresa di questo campionato.
Zeman è un allenatore atipico. Quando è stato esonerato dalla Roma, più di una squadra ha cercato di ingraziarselo in nome di un calcio diverso, passionale, fatto di sacrificio e dedizione. Il Pescara voleva riportarlo sulla sua panchina ma la serie B, quest’anno, non interessa al tecnico boemo che ha firmato un ingaggio con il Cagliari.
La prima partita del club sardo non è stata eccezionale se si considera soltanto il risultato, un tranquillo 1 a 1 con il Sassuolo fuori casa. Eppure il Cagliari potrebbe essere la sorpresa del campionato perché gioca proprio alla maniera di Zeman, in velocità e con tantissime verticalizzazioni.
L’allenatore rossoblu, alla fine del match si lascia andare ad una serie di riflessioni a voce alta, cosa che, conoscendo Zeman, rappresenta un cambiamento epocale in direzione di una migliore comunicazione con tifosi e osservatori. Zeman ha dichiarato che in difesa ci sono stati troppi errori ma il vero Cagliari deve ancora scendere in campo.
Zeman spiega ai giornalisti che non è disposto ad assecondare le aspettative dei commentatori, il suo impegno è quello di mettere su una squadra che giochi bene e lo faccia sconvolgendo il modo di giocare dell’anno passato. Un traguardo, quello zemaniano, che richiede tempo ma dà già dei risultati. E poi bisogna cambiare un po’ lo spirito con cui i sardi affrontano il campionato.
Non è possibile giocare pensando che l’obiettivo sia la salvezza perché “chi parte per la salvezza è già retrocesso”. Il lavoro psicologico negli spogliatoi sarà essenziale ma i rossoblu ci vogliono provare puntando anche sui giovani, senza fare il solito calciomercato a suon di milioni di euro. In fondo anche il calcio è in crisi e per rinascere bisogna cambiare atteggiamento. Precisa Zeman:
“Tutti i ragazzi della rosa hanno delle qualità. Spero cresceranno con l’aiuto dei compagni più grandi e che serviranno al nostro campionato. Ci sono tanti giovani di talento, bisogna vedere se ne approfittano, io la possibilità gliela do.”