Il Cagliari si prepara alla nuova stagione ben conscio di dover dimostrare di non essere solo la provinciale che in determinate occasioni dà un gran fastidio alle grandi. Nell’ultima stagione i rossoblu avrebbero potuto puntare in alto, se solo non si fossero stancati di lottare a poche giornate dalla fine del campionato, quando per poco non venivano risucchiati nella lotta salvezza. Si parte dunque con una nuova energia, nonostante le partenze di Marchetti e Lazzari. Chi rimane, in particolare Andrea Cossu, sogna di puntare ad un posto di primo piano in classifica:
Un sogno? Vorrei conquistare un posto in Europa. Ho vissuto la competizione europea da tifoso, ma ora vorrei conoscerla da giocatore.
Cossu parla da leader, ma guai a chiedergli di smettere la maglia numero 7 e di indossare la 10 che gli spetterebbe di diritto:
Il 10 è libero? Mi tengo stretta la 7.
E da numero sette cercherà di guidare il suo Cagliari verso una posizione conoda di classifica, ora che il Cagliari potrà contare su Larrivey e Suazo e sui nuovi acquisti El Kabir, Ibarbo, Avramov e Gozzi:
I nuovi sono già pronti per un campionato difficile come quello italiano. Larrivey finora è stato sfortunato, ma sono sicuro che quest’anno ci darà una grossa mano. Fa un bell’effetto ritrovare David. Sono rimasto colpito dal suo rientro, è un giocatore che può ancora essere determinante. La sua rapidità, così come le doti atletiche di Ibarbo ed El Kabir possono favorire le verticalizzazioni.
La chiusura è riservata al commento sul calendario diramato ieri:
A mio parere conta poco, tanto prima o poi dobbiamo affrontarle tutte. Certo, l’inizio è difficile. Contro Milan e Roma saranno due sfide affascinanti, ma la salvezza dobbiamo guadagnarla contro le squadre del nostro livello.
E se oltre alla salvezza arrivasse qualcosa in più, sarebbe una gran bella soddisfazione per Andrea Cossu e per il popolo della Sardegna. In bocca al lupo.