La Bundesliga si candida ad essere il campionato più esaltante d’Europa. Mentre in Italia l’Inter ha ancora una volta ammazzato il campionato, in Spagna si sa che sarà una questione tra Real e Barcellona ed in Inghilterra si disputeranno la Premier solo Manchester United e Chelsea, in Bundesliga non si sa proprio su chi puntare.
La colpa (o il merito) di tutto questo va a Luis Van Gaal, che con uno squadrone da far impallidire i grandi club, continua ancora a stentare. Finché si era all’inizio del campionato ok. Poi sono giunti gli infortuni. Ora il tecnico olandese non ha più scuse per la sua corazzata Bayern che non riesce a segnare in nessun modo.
Toni stavolta parte titolare, ma non punge, e così alla fine della gara contro lo Stoccarda, quasi in zona retrocessione, termina sullo 0-0. Polemiche a non finire sull’attacco spuntato del Bayern, al sesto posto, ma con una media gol da squadra di di metà classifica. E per fortuna che nessuna delle altre corre.
L’Amburgo infatti aveva una gara facile in casa contro il Borussia Moenchengladbach, ma perde incredibilmente 2-3, dopo essere andata in vantaggio per due volte; il Bayer Leverkusen, l’altra capolista, pareggia nel big match contro lo Schalke 04 2-2, dopo aver chiuso il primo tempo sopra di 0-2. Insomma, la sindrome del Napoli sta colpendo anche in Germania. Poteva essere la giornata del Werder Brema, ed invece i verdearancio vanno sotto per 2-0, ma anche loro, proprio come i partenopei, recuperano e pareggiano i conti a tempo ampiamente scaduto con una doppietta di Hunt.
Grazie a questa lentezza generale ritornano in gioco persino l’Hoffenheim, che supera il Bayern al quinto posto, e il Wolfsburg, a -5 dalla vetta.