Se mancava la matematica, è arrivata ora anche quella. Nell’ultima partita di Bundesliga, il Bayern Monaco ottiene la vittoria che le consegna il ventiduesimo Meisterschale della sua storia. A dir la verità i bavaresi avrebbero vinto anche se contro l’Herta Berlino fosse arrivata una sconfitta, perché lo Shalke avrebbe dovuto vincere con circa 18 gol di scarto la sua gara, ma se non si festeggia finché non lo consente la matematica, ecco che le bottiglie di spumante possono essere stappate.
A segnare i gol della vittoria contro il disastroso Herta (che chiude ultimo) sono gli uomini simbolo della stagione, Olic, partito dalla panchina e diventato l’uomo decisivo nelle partite importanti, ed Arijen Robben, colui che ha trascinato il Bayern alla finale di Champions.
Ma se lo scudetto del Bayern ed il secondo posto dello Schalke erano sicuri, rimaneva aperto tutto il resto. La fotografia del campionato la si ha con l’ultima partita, dove un assurdo Bayer Leverkusen, che ha dominato per tutto il girone d’andata, non approfitta dell’1-1 del Werder in casa contro l’Amburgo, e pareggia anche lui contro il Moenchengladbach. Se avesse vinto sarebbe andato in Champions, ma ai Preliminari ci va l’ex squadra di Diego.
I rossoneri si dovranno accontentare dell’Europa League, a cui accedono anche Borussia Dortmund, e Stoccarda, grazie alla coppa, mentre i campioni in carica del Wolfsburg non parteciperanno ad alcuna competizione europea. In Bundesliga2 scende oltre all’Herta anche il Bochum, ed il Norimberga dovrà guadagnarsi la permanenza con i play-out contro l’Augsburg.