Tutto il mondo è paese, specie quando si vogliono criticare le decisioni del ct della propria nazionale, “colpevole” di aver lasciato a casa questo o quell’altro beniamino a vantaggio di qualcun altro. Succede in Italia, ma succede anche in Brasile, dove Carlos Dunga nelle ultime ore è stato duramente attaccato dalla stampa per alcune scelte “discutibili”, come quella di lasciare fuori dalla lista dei 23 l’attaccante Neymar ed il centrocampista Paulo Henrique Ganso, entrambi del Santos. Significativa la frase di un quotidiano brasiliano, che senza tanti giri di parole ha mandato a dire al ct:
Grazie a Dio, lei non era il ct nel 1958, altrimenti Pelè non avrebbe giocato i Mondiali.
Per dovere di cronaca, ricordiamo che Carlos Dunga ha inserito nella lista dei convocati gli “italiani” Juan, Julio Baptista e Doni della Roma, Julio Cesar, Maicon e Lucio dell’Inter, Thiago Motta del Milan e Felipe Melo della Juventus, mentre resteranno a casa Ronaldinho, Pato e Diego.