Cacciato Bisoli, il Bologna vuol ripartire da un bolognese di adozione, Stefano Pioli, il quale conosce bene la società avendone allenato gli allievi. L’ex allenatore del Chievo e del Parma ha voglia di riscatto dopo essere stato esonerato dal Palermo ancor prima dell’inizio del campionato, e così i felsinei hanno trovato in lui l’uomo giusto per uscire dall’impasse dell’ultimo posto in classifica con appena un punto messo in cantiere.
Ma ciò che davvero non va in questo Bologna è la gestione societaria. Una pecca ammessa dallo stesso presidente Guaraldi che ha definito “dilettantesca” la gestione fino a questo momento. Ammette di aver sbagliato ad assumere e subito dopo licenziare i dirigenti Bagni e Pedrelli, come ha sbagliato molto in campagna acquisti. Secondo lui infatti, anche se a pagare è sempre l’allenatore, è la squadra la vera responsabile di questa situazione tragica, ma si rende anche conto che è più facile cambiare il tecnico piuttosto che un’intera rosa.
Purtroppo gli errori non sono finiti. Infatti Pioli non si sentirà sicuramente una prima scelta, visto che prima di lui erano stati contattati Delio Rossi e Ballardini, ed entrambi hanno risposto picche visto che, a quanto pare, la situazione della squadra è irrisolvibile. Ha deciso di rischiare il tutto per tutto il tecnico emiliano, dopo la magra figura in Sicilia, e speriamo per lui che vinca la scommessa.
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