Cabrini: il naufragio del Bell’Antonio

Da un po’ di tempo il suo nome è tornato ad occupare le pagine dei giornali per una vicenda che ha ben poco a che fare con il mondo del pallone. Ma ormai calcio e spettacolo vanno a braccetto ed anche Antonio Cabrini ha voluto adeguarsi, accettando di partecipare all’Isola dei Famosi, il fortunato programma della Rai, in onda dal prossimo autunno.

Una scelta curiosa per uno come lui che ha sempre vissuto di pane e calcio, sin da quando appena diciottenne esordiva in serie B con la maglia dell’Atalanta, prima di essere notato dalla Juventus, con la quale giocherà per ben 13 stagioni. E la scelta di partire per l’Isola è figlia un po’ anche di questo suo passato, visto che gli anni regalati alla causa bianconera non sono bastati a garantirgli un futuro in società, costringendolo a guardare altrove pur di lavorare.

Volevano ex campioni e si sono lasciati scappare anche Tardelli. Guardate il Milan: Berlusconi trova sempre un posto agli ex giocatori. Io ho dato a quella maglia tredici anni di carriera, ho accettato di giocare anche quando ero infortunato e rischiavo di spaccarmi per sempre. Si vede che la riconoscenza a Torino non esiste. Se il calcio mi chiude le porte, ne apro altre io.

Fantacalcio, consigli per gli acquisti: Centrocampisti e Attaccanti

Eccoci alla seconda e ultima puntata dedicata al Fantacalcio, in cui ci occuperemo dei ruoli chiave per vincere il Fantacampionato: centrocampo e soprattutto attacco.

Per chi si fosse perso la puntata di ieri in cui abbiamo elencato portieri e difensori da acquistare al Fantacalcio, può ancora consultarla cliccando qui. Per chi invece vuol capire qual’è il miglior colpo per sbaragliare i propri amici, diciamo di andare avanti. Anche per le prossime due categorie utilizzeremo le 3 fasce che ci sono servite per i difensori, e cioè quella dei calciatori migliori, quella dei rincalzi di lusso e quella dei giocatori a basso costo ma che potrebbero rivelarsi ottime scelte.

Che fine ha fatto Cristiano Ronaldo?

Dopo il tormentone che ci accompagnato per gran parte dell’estate, sembra che Cristiano Ronaldo sia riuscito a defilarsi, uscendo finalmente dalla spirale di esposizione mediatica massiccia che lo ha disturbato non poco negli ultimi mesi. Ed ora ci chiediamo: che fine ha fatto il fenomeno portoghese?

L’ultima volta lo avevamo lasciato all’interno di una concessionaria di automobili di lusso, intento ad acquistare una favolosa Rolls Royce, munita di ogni comfort. Nel frattempo ci giungevano notizie confortanti riguardo al suo recupero dopo l’intervento alla caviglia destra.

Oggi lo troviamo di tutt’altro umore, rattristato dai risultati dei controlli ai quali si è sottosposto, che parlano di un prolungamento dei tempi di recupero di almeno due settimane. Insomma, per rivederlo in campo dovremo aspettare la metà di novembre, il che significa che dovrà saltare 10 gare di Premier League e 4 di Champions.

Serie A 2008/2009: Reggina

La Reggina tutti gli anni rischia di retrocedere in B, ma poi ogni volta si salva ad una-due giornate dalla fine. Glielo auguriamo anche quest’anno, ma crediamo che stavolta sia davvero dura.

Gli arrivi a Reggio, a parte Corradi, sono tutti sconosciuti, gente che proviene da categorie inferiori o da campionati con un livello di professionalità che in Italia non supererebbe la Serie C. Per molto tempo è andata bene, ma difficilmente si riuscirà a ripetere la grande annata di due anni fa con la coppia d’assalto Bianchi-Amoruso. La magia negli acquisti-scommesse sta finendo, e le prime avvisaglie le abbiamo avute lo scorso anno, quando tutti gli acquisti si sono rivelati dei flop, e la squadra è stata salvata dal veterano Cozza e da Brienza, arrivato a Gennaio, che molti davano per finito.

Aspettando Roma-Inter

Comincia il conto alla rovescia per la gara che assegnerà il primo trofeo ufficiale della stagione 2008-2009. Domani sera andrà in scena la finale di Supercoppa Italiana che vedrà impegnate ancora Inter e Roma, le due squadre che si sono sfidate fino all’ultimo minuto (quasi) della scorsa stagione, per poi dividersi equamente i titoli: scudetto ai nerazzurri e Coppa Italia ai giallorssi.

Si riparte dunque da dove si era terminato tre mesi fa, quando la Roma sotto il cielo dell’Olimpico alzava la Coppa Italia, per mano del suo capitano, fresco di operazione al ginocchio e non presente tra i 22 in campo.

Sono trascorsi solo tre mesi, ma molte situazioni sono cambiate da allora. Sulla panchina dell’Inter è arrivata l’esperienza di mister Mourinho, giunto in Italia con l’intenzione di confermare la fama di vincente, a partire proprio dalla gara di domani sera. Ed a Milano è arrivata anche la classe di un romanista doc, Amantino Mancini, che ora spera di fare uno sgambetto alla sua ex squadra, portando a Milano la Coppa.

Fantacalcio, consigli per gli acquisti: Portieri e Difensori

Ormai ci siamo. Manca solo una settimana al calcio d’inizio della Stagione 2008/2009 e la febbre calcistica e Fantacalcistica comincia ad essere veramente alta. Credo sia arrivato il momento di inaugurare il Fantacalcio di quest’anno con due appuntamenti. Tra oggi e domani vi lasceremo i consigli su come allestire una squadra per il Fantacalcio molto competitiva. Come lo scorso anno le nostre valutazioni verranno prese direttamente dal Fantacalcio più famoso d’Italia, quello della Gazzetta dello Sport, che ci accompagnerà per tutto l’anno con le pagelle e le quotazioni di mercato.

Iniziamo questo primo appuntamento trattando le prime due categorie, quelle dei portieri e dei difensori, ricordandovi che non parliamo solo a chi partecipa al Fantacalcio della Gazzetta, ma a chiunque voglia giocare a questo bellissimo gioco, anche con i propri amici. I questo secondo caso le quote servono solo per avere un’idea sulla situazione dei calciatori di Serie A. Ci riferiamo alle quotazioni presenti al momento della pubblicazione di questi due articoli, quindi per i colpi dell’ultimo minuto lasciamo a voi la valutazione.

Olimpiadi 2008: medaglia d’oro all’Argentina

Come da pronostico, l’Argentina ha conquistato la medaglia d’oro all’Olimpiade di Pechino, bissando così il successo ottenuto quattro anni fa all’ombra del Partenone. Stesso risultato di Atene 2004, il minimo indispensabile per portare a casa la medaglia di maggior prestigio.

Determinante ancora una volta è stato il contributo offerto da Leo Messi, che si gode ora il suo titolo olimpico alla faccia di chi nemmeno voleva mandarlo a Pechino. La Pulce ha ispirato, Di Maria ha infilato nel migliore dei modi, con un sinistro imprendibile per il portiere della Nigeria, Riquelme ha garantito il solito gioco di classe e di sostanza ed alla fine i ragazzini terribili dell’Argentina si sono guadagnati un posto in cima all’Olimpo.

E se lo sono meritati fino in fondo, visto che davanti avevano una formazione tra le più ostiche del torneo, favorita, tra l’altro, dal giocare in un orario proibitivo per chiunque. Scusate il tono polemico, ma come si fa a giocare una finale olimpica a mezzogiorno con una temperatura media di 35-38 gradi (anche 42 in alcuni momenti), solo per soddisfare le esigenze televisive occidentali?

Serie A 2008/2009: Palermo

Se ieri vi abbiamo parlato del mercato faraonico del Napoli, oggi vi possiamo parlare di un mercato ancor di migliore, quasi al livello di quello di Fiorentina e Genoa. Il Palermo, come al solito, non ha badato a spese, e Zamparini ha voluto fornire al suo allenatore un materiale umano da prima della classe, e soprattutto tutto nelle prime settimane del mercato, in maniera tale da garantire maggior tempo a Colantuono per
preparare gli schemi e creare uno spogliatoio unito.

Sono rimasti solo quei calciatori che a Palermo ci volevano fortemente stare, quindi sono stati mandati via i vari Amauri, Barzagli, Caserta ecc. che non avevano più intenzione di rimanere in Sicilia, e sono stati ingaggiati ben 12 ottimi rincalzi, per portare la squadra in coppa Uefa.

Milan, addio Sheva

Niente più Sheva. Il Chelsea ha chiuso le porte al Milan ancora una volta sull’ucraino, dando l’impressione di voler far rivivere quel tira e molla di qualche estate fa tra

Fabio Capello tra schiaffi e pizze

Era arrivato alla corte di Sua Maestà accolto dalla fanfara e dal tappeto rosso steso sotto i suoi piedi, ma oggi, a pochi mesi dal suo insediamento sulla panchina dell’Inghilterra, sembra proprio che l’idillio tra Fabio Capello e la stampa britannica si sia interrotto.

E’ storia di due giorni fa: il pareggio riacciuffato negli ultimi minuti con la Repubblica Ceca non ha convinto affatto l’esigente pubblico inglese ed i tabloid britannici non hanno perso l’occasione per scagliarsi contro il tecnico italiano.

Ma se la stampa critica e fa a pezzi don Fabio, c’è anche chi lo apprezza al punto da inventare una pizza con il suo nome. Anzi, per dirla tutta, con la sua faccia, con tanto di peperoni a disegnare gli occhiali e olive nere per i capelli. Volete vedere il risultato? Continuate a leggere e scoprirete che anche gli inglesi a volte riescono ad essere simpatici.