Da un po’ di tempo il suo nome è tornato ad occupare le pagine dei giornali per una vicenda che ha ben poco a che fare con il mondo del pallone. Ma ormai calcio e spettacolo vanno a braccetto ed anche Antonio Cabrini ha voluto adeguarsi, accettando di partecipare all’Isola dei Famosi, il fortunato programma della Rai, in onda dal prossimo autunno.
Una scelta curiosa per uno come lui che ha sempre vissuto di pane e calcio, sin da quando appena diciottenne esordiva in serie B con la maglia dell’Atalanta, prima di essere notato dalla Juventus, con la quale giocherà per ben 13 stagioni. E la scelta di partire per l’Isola è figlia un po’ anche di questo suo passato, visto che gli anni regalati alla causa bianconera non sono bastati a garantirgli un futuro in società, costringendolo a guardare altrove pur di lavorare.
Volevano ex campioni e si sono lasciati scappare anche Tardelli. Guardate il Milan: Berlusconi trova sempre un posto agli ex giocatori. Io ho dato a quella maglia tredici anni di carriera, ho accettato di giocare anche quando ero infortunato e rischiavo di spaccarmi per sempre. Si vede che la riconoscenza a Torino non esiste. Se il calcio mi chiude le porte, ne apro altre io.