La favola di Ivan Klasnic

Una favola a lieto fine, di quelle che scaldano il cuore e fanno bene al calcio. E’ la favola di Ivan Klasnic, tedesco di nascita che sceglie di giocare per

Goldenballs

Ormai le notizie che girano intorno a David Beckham riguardano sempre meno il calcio e sempre più il gossip. A suscitare stavolta l’attenzione dei principali tabloid anglosassoni è la nuova

Totti diventa Papertotti

   Non riesce a non far parlare di sè, che giochi bene o raccolga fischi. E quando non lo si vede in campo, no problem, c’è la pubblicità che ci

La fredda Inghilterra

Ormai è fatta, Fabio Capello sarà il prossimo allenatore dell’Inghilterra. E invece no!!! Pierfilippo, avvocato e figlio del tecnico friuliano, ha dichiarato che c’è un motivo valido che potrebbe portare

Er Sor Carletto

Con l’accusa di omicidio preterintenzionale, l’ex allenatore della Fiorentina Carlo Mazzone è stato iscritto nel registro degli indagati per la morte per leucemia del calciatore Bruno Beatrice, militante con la

Adriano bissa il Bidone d’Oro

Luther Blisset, chi era costui? Silenzio generale immaginiamo. Eppure è ricordato come il più grande bidone della storia del calcio. Arrivato al Milan dall’Inghilterra, preceduto da una fama di strepitoso

The last man standing

La girandola di nomi dei tecnici candidati a sedere sulla panchina dell’Inghilterra sembra ormai convergere. Dopo la disfatta di Wembley, che ha visto la squadra d’oltremanica cedere ad una già

La storia dei palloni da calcio utilizzati ai Mondiali

Quando si parla di palloni di calcio, l’azienda leader incontrastata del settore è sicuramente l’Adidas, in quanto fornitrice, dal 1970 ad oggi, di tutti i modelli ufficiali utilizzati nelle edizioni dei mondiali. C’è da dire che dietro ad un pallone non ci sono solo i calciatori: per concepire una sfera perfetta sono necessari studi, ricerche e tecnologia, che vanno avanti da quasi 90 anni. Ripercorriamo insieme un po’ di storia :

All’inizio degli anni ’20, Adi Dassler realizzava i migliori e più innovativi prodotti per il calcio dell’epoca ― così come ancora oggi continua a fare la società da lui fondata. Oltre 80 anni di esperienza e di passione per lo sport hanno permesso di soddisfare e superare le aspettative di milioni di calciatori in tutto il mondo. L’ Adidas iniziò a progettare palloni da calcio ad alte prestazioni nel 1963, quando ancora venivano utilizzate sfere marroni e pesanti, che spesso facevano male ai piedi di chi le calciava. Nel 1970, le fu commissionata la realizzazione del pallone ufficiale per la FIFA World Cup che si sarebbe tenuta in Messico e da allora, per ogni mondiale, nacque un modello diverso.

Telstar
FIFA World Cup Mexico 1970

Come gli altri palloni dell’epoca, anche Telstar era di cuoio, ma si contraddistingueva per i 32 poligoni cuciti a mano (12 pentagoni neri e 20 esagoni bianchi) che avevano reso possibile la realizzazione di una sfera quasi perfetta. Il rivoluzionario disegno di Telstar scrisse la storia del calcio: non si era mai visto un pallone bianco decorato con pentagoni neri. Quella che si tenne in Messico nel 1970 fu la prima FIFA World Cup teletrasmessa. L’innovativo aspetto di Telstar, il cui nome nacque dalla fusione delle parole “Televisione” e “Star”, conferì alla palla una maggiore visibilità, dal momento che le trasmissioni di allora erano in bianco e nero. Telstar rimane tuttora l’archetipo dei palloni da calcio generici.

Serie A, 15° giornata: risultati e commenti

 La 15° giornata sembra decisamente indirizzare lo scudetto verso Milano, sponda nerazzurra: l’Inter, infatti, si è facilmente sbarazzata del Torino con un sonoro 4-0, grazie alle reti del solito Ibrahimovic su rigore (soliti anche i dubbi sul penalty concesso) e, nella ripresa, di Cruz, Jimenez e Cordoba. La squadra di Mancini, forte di una rosa sempre all’altezza, pare ricalcare la galoppata vincente dello scorso anno.

Delude molto la Roma a Livorno, fermata sull’ 1 a 1 dopo essere passata in vantaggio al 4′ con De Rossi ed aver preso il pari, come troppo spesso avvenuto quest’anno, 2 minuti più tardi grazie ad una bella giocata di Tristan, oggi scatenato. Molte le occasioni sprecate dai labronici per vincere l’incontro, mentre nel finale la Roma ha sfiorato il colpaccio, che a onor del vero sarebbe stato immeritato. Totti e compagni apparivano svogliati e privi di un attaccante di peso in grado di sfondare l’arroccata difesa amaranto.

Bella partita a Torino tra Juventus ed Atalanta: entrambe le squadre giocano per la vittoria, ma alla fine la spuntano i bianconeri grazie ad una gran botta, negli ultimi minuti, di Nedved, alla trecentesima gara in serie A.