Fantacalcio: imperioso Inzaghi, strepitosi Chiellini e Cozza

La fine del campionato si avvicina, e con essa anche i tanti gol. 31 in questa domenica dove finalmente ci siamo fatti una scorpacciata di calcio, con 10 partite in contemporanea, e calcolatrici del Fantacalcio in fibrillazione.

Secondo quanto detto nelle previsioni di sabato, non siamo andati tanto male. Abbiamo azzeccato l’incisività di Cozza (doppietta per lui) e l’ottimo momento della difesa della Sampdoria (i due gol dei blucerchiati sono segnati dai difensori). Bene anche l’idea sul centrocampo della Roma e su Vargas, ma quello che nessuno credo avrà mai potuto indovinare è la tripletta di Inzaghi, che porta a 9 i suoi gol in campionato, nonostante questo sia cominciato solo a marzo. Una buona freccia nell’arco azzurro ai prossimi europei.

Partita sospesa per…bomba

Se l’è vista brutta ieri un ragazzino allo stadio “Calbi” di Cattolica, vicino Rimini. Nel pomeriggio si stava giocando una partita del campionato juniores, quando ad un certo punto il

Bruno Conti: giallorosso del secolo!

Di Bruno ce n’è uno e viene da Nettuno.

Così cantava la Curva Sud negli anni ’80 ed il Bruno della canzoncina era Conti, giallorosso doc, piccolo di statura ma immenso in campo. Di lui la leggenda racconta che lo volesse una squadra americana di baseball, ma il padre non gli permise di partire per gli States, invitandolo invece a prendere a calci un pallone sulle spiagge del litorale laziale, dove era nato.

A dieci anni Helenio Herrera lo scartò, ritenendolo troppo gracile e minuto per poter giocare a calcio, ma Brunetto non si diede per vinto e negli anni si tolse le sue belle soddisfazioni.

Chelsea-Manchester non finisce al novantesimo: rissa allo Stamford Bridge

Nervi tesi in casa Manchester dopo la sconfitta contro il Chelsea. Lo scherzetto fatto dai Blues mette in discussione lo scudetto e lo strapotere dei ragazzi di Alex Ferguson, che non ci stanno alla sconfitta e reagiscono nella maniera peggiore.

Il primo caso avviene al rientro negli spogliatoi, quando Rio Ferdinand, preso dalla frustrazione, ha dato un calcio al muro, colpendo però uno steward donna. Pochi minuti più tardi i calciatori dello United che non erano scesi in campo hanno deciso di cambiare sport e darsi al pugilato. Gli avversari non sono altri panchinari del Chelsea, ma lo staff dello stadio che stava risistemando il campo.

Platinì: Superlega? Berlusconi faccia il ministro!

Il G14 non esiste più. Platini è stato chiamato apposta a sedersi sulla scomoda poltrona del Presidente dell’Uefa proprio per risolvere la spinosa questione.

Eppure ogni tanto torna di moda parlare di Superlega, di un campionato cioè che veda schierate solo le più grandi squadre, che possono investire nei campioni e assicurare spettacolo e ritorno economico. A tirare fuori il discorso è nuovamente Silvio Berlusconi, da sempre innamorato dell’idea di vedere il suo Milan affrontare solo squadre di pari livello:

Quando si attrezza una squadra che costa tanto, non si può pensare di andare a giocare in provincia con meno di ventimila spettatori. I grandi club dovrebbero avere un campionato tutto loro perché con due “big” in campo lo stadio si riempie e l’audience tv diventa altissima.

Serie B: crollo del Bologna, passa da secondo a quarto

Pronostici ribaltati in serie B. Il Bologna schiacciasassi, quello che sembrava avere una rosa non da serie A, ma da coppa Uefa, perde a Bergamo contro l’Albinoleffe e precipita al quarto posto.
Ringraziano Chievo, ma soprattutto lo stesso Albinoleffe e il Lecce, che daranno vita a 5 partite infuocate nel prossimo mese di maggio.

Nell’ennesima giornata di scontri diretti si capisce che in serie B guai a dare qualcosa per scontato, neanche quando hai tanti punti di vantaggio sugli inseguitori. E’ la lezione che dovranno imparare Chievo e Bologna, che un mese fa erano sicuri di andare a braccetto in serie A, ma che oggi vedono la seconda rispettivamente avvicinarsi a 3 punti, e allontanarsi a 2.

Storia degli Europei: Svezia 1992

Estate 1992. Otto nazionali a correre e sudare sui campi di allenamento, per l’invidia del resto d’Europa non qualificato per la fase finale dei Campionati Europei. Invidia si, ma anche la voglia di godersi le meritate vacanze dopo un anno di duro lavoro. Tra le invidiose, ma anche ormai rilassate, la Danimarca, arrivata seconda nel proprio girone e quindi fuori dalla lista delle otto regine.

Ma in quell’anno in Europa non si parlava solo di calcio e la guerra in Jugoslavia occupava le prime pagine dei giornali, influendo purtroppo anche sul mondo dello sport. La nazionale jugoslava venne così estromessa dalla manifestazione continentale a favore della Danimarca, richiamata in gran fretta a giocarsi le sue chances.

In realtà i danesi avevano ben poche possibilità di approdare al turno successivo e molti dei giocatori di quella nazionale, con la testa già alle vacanze, furono anche infastiditi dalla chiamata del tecnico. Poco male, c’erano tre partite da giocare e poi si sarebbe tornati al sole delle spiagge. Ma non andò proprio così.

Il disastro del Milan continua nel calciomercato: persi Ronaldinho e Drogba

Brutte notizie per i tifosi del Milan. Forse adesso si renderanno conto cosa significa avere Berlusconi presidente, della società, oltre che del Consiglio.
Ad elezioni già passate si può parlare liberamente, e allora notiamo come le tecniche elettorali siano simili a quelle che il Presidente usa per il suo Milan.

Berlusconi aveva promesso, ancor prima di rendersi conto della possibilità effettiva, di far acquistare l’Alitalia da un gruppo italiano, e la stessa cosa ha fatto con Ronaldinho e Drogba.
Chissà, magari l’ha fatto per accaparrarsi i voti dei tifosi milanisti, fatto sta che, passate le elezioni, la compagnia italiana per aquistare l’Alitalia è svanita nel nulla, così come i due fuoriclasse di Barcellona e Chelsea.

Roma attenta! La Juve ora ci crede

Incrocio di destini domani sull’asse Roma-Torino. La 35^ giornata di campionato ci propone due sfide che potrebbero valere l’ingresso in Champions League dalla porta principale, senza dover passare per gli scomodi preliminari di agosto.

Ad onor del vero non si può negare che la Roma sia favorita, forte della sua posizione lì a due passi (anzi sei) da quella vetta lungamente inseguita e rimpianta. La Juve è dietro e non può far altro che compiere il proprio dovere contro una Lazio con scarse ambizioni, nella speranza magari che i cugini granata le facciano un bel regalo, fermando l’armata di Spalletti.

Certo che il calcio è proprio strano! Fino ad una settimana fa la Roma era nella posizione di chi aspetta uno scivolone altrui per avvicinarsi. Ci ha creduto fino alla fine che l’Inter potesse perdere terreno, lasciando qua e là qualche punticino prezioso. E invece, quando meno te lo aspetti arriva il Livorno, la Cenerentola che scende all’Olimpico senza pretesa alcuna, ed un gol all’ottantanovesimo uccide ogni speranza.

Fantacalcio: giocatori contati a causa delle 26 squalifiche

Il finale di stagione ribalta un pò le sorti degli indisponibili. Ai fini del Fantacalcio questa è una cosa positiva, perchè se finora la maggior parte degli infortunati facevano parte delle big del campionato (che danno almeno il 70% dei calciatori alle Fantasquadre), ora le grandi squadre stanno recuperando tutti i giocatori, salvo rare eccezioni, ma li stanno perdendo le piccole.

Stavolta a pagare sono soprattutto le squadre che hanno subito espulsioni nell’ultima giornata di campionato (pensate che il Parma ha 5 squalificati, il Palermo e la Lazio 3), e altre piccole che stanno subendo un infortunio dopo l’altro, e stanno rimanendo senza giocatori. L’Empoli e il Torino, da questo punto di vista, sono le squadre più a rischio, dato che dovranno fare a meno rispettivamente di 7 e 9 calciatori, tutti titolari per i toscani, quasi tutti per i granata. Il Parma nel complesso, tra infortuni e squalifiche, dovrà fare a meno di 10 giocatori, e tenendo conto che non è l’Inter, le assenze si faranno sentire.

Stadio Artemio Franchi: patrimonio artistico fiorentino

Il nostro viaggio alla scoperta dei templi del calcio fa tappa quest’oggi a Firenze per un giro turistico all’Artemio Franchi, teatro delle partite casalinghe della Fiorentina.

La sua costruzione risale al 1931, nel mezzo delle due Grandi Guerre e proprio al particolare periodo storico è dovuta la particolare forma a D, che doveva richiamare l’iniziale del nome Dux, nel pieno rispetto delle regole imposte dal regime. Il progetto fu affidato alle sapienti mani dell’architetto Pier Luigi Nervi e finanziato in gran parte dal Marchese Luigi Ridolfi.

Prese inizialmente il nome di Giovanni Berta, in onore di un soldato fascista caduto sul campo, ma finita la guerra fu ribattezzato Stadio Comunale, per poi prendere definitivamente il nome attuale, in memoria di uno storico presidente della società.