Semifinale andata Coppa Italia 2012-2013
Juventus Stadium di Torino
Juventus – Lazio 1-1
Reti: 18′ st Peluso (J), 41′ st Mauri (L)
Semifinale andata Coppa Italia 2012-2013
Juventus Stadium di Torino
Reti: 18′ st Peluso (J), 41′ st Mauri (L)
Wesley Sneijder è stato presentato oggi dal Galatasaray nel corso di una conferenza stampa organizzata per l’occasione. Grande entusiasmo da parte dei tifosi che hanno accolto in grande stile l’ormai ex giocatore dell’Inter, che nel corso della sua avventura turca indosserà la casacca con numero 14. Parole di rito ovviamente per la sua presentazione, dove ha svelato la sua felicità per essere approdato in Turchia ed essere stato accolto in quel modo dai tifosi, ma ha anche parlato degli ultimi tumultuosi mesi passati a Milano.
C’eravamo tanto amati, almeno così sembrava quando si giocava per la stessa bandiera. Ma oggi Marco Materazzi non le manda a dire a Zlatan Ibrahimovic, per sua stessa ammissione “uno dei più forti calciatori con cui abbia giocato”, rivelandone il carattere non proprio docile, che lo portava ad insultare i compagni quando in campo commettevano qualche errore.
Si gioca questa sera alle ore 20:45 la prima semifinale di Coppa Italia, tra Juventus e Lazio. A differenza degli altri turni di questa manifestazione il passaggio di turno si giocherà in gare di andata e ritorno e tra sette giorni le due squadre si troveranno a campi invertiti. Problemi in casa Juve viste le molte defezioni soprattutto in attacco. Nella Lazio invece mancherà il bomber Klose per infortunio e Dias per squalifica
Paura passata per Daniele De Rossi. L’infortunio subìto nell’ultima gara contro l’Inter non era sembrato una cosa grave, ma nelle ultime ore cominciavano a circolare voci che parlavano di almeno un mese di stop. Gli accertamenti a cui si è sottoposto questa mattina invece parlano di molto meno, appena 15 giorni.
Vi avevamo lasciati ieri sera con la notizia che la trattativa per Kakà e quella per Balotelli erano definitivamente saltate. Dopo una notte evidentemente insonne però, tutte le parti in causa ci hanno ripensato e a quanto pare sono pronte a ripartire da zero per le due trattative. Ma cosa è successo nel frattempo? Analizziamo entrambi i casi nel dettaglio.
Le prime pagine di oggi sono dedicate alle due notizie che vi abbiamo dato ieri in serata: la trattativa per Kakà che è saltata e la morte del presidente della Sampdoria Garrone. Sono certamente questi i due temi caldi della giornata, ma non sono gli unici. Siamo entrati nel vivo del calciomercato, mancano ormai una decina di giorni alla chiusura, e allora i grandi colpi cominciano a diventare più netti: o si fanno o non si fanno.
Riccardo Garrone, presidente della Sampdoria, è morto all’età di 76 anni. Era malato da tempo e per questa ragione aveva affidato la guida della società blucerchiata al figlio Edoardo, nominandolo vice-presidente vicario nel maggio del 2011. Nato il 23 gennaio 1936 a Genova, e presidente onorario della Erg, era diventato proprietario della Samp nel 2002 riportando subito i blucerchiati in Serie A.
Le notizie arrivate nel corso della giornata facevano ben sperare i tifosi rossoneri, quasi certi ormai del ritorno di Ricardo Kakà a Milano. Il brasiliano aveva accettato di ridursi l’ingaggio, pur di tornare a vestire la maglia del Milan, tanto che si attendeva solo l’ok del Real Madrid per mettere fine alla lunga telenovela. Ma qualche minuto fa Adriano Galliani ha frenato gli entusiasmi, annunciando di fatto l’addio al centrocampista:
E’ saltata la trattativa per Kakà, quindi rinunciamo.
Kakà è sempre più vicino al ritorno al Milan. Nel pomeriggio, Galliani ha incontrato gli agenti del brasiliano che hanno confermato l’intenzione da parte del giocatore di ridursi l’ingaggio da 10 a 6 milioni di euro a stagione pur di tornare a vestire la maglia rossonera. Entro 48 ore l’affare potrebbe essere addirittura ufficializzato, ammesso si riesca a trovare in tempi brevi l’accordo con il Real Madrid: il Milan punta a un prestito di 30 mesi, ma problemi di fiscalità rallentano la decisione degli spagnoli. Nel frattempo, si tratta anche per Balotelli.
La telenovela Sneijder si è conclusa nel migliore dei modi per l’Inter, liberatasi finalmente di un ingaggio oneroso e “ricompensata” con sette milioni e mezzo dal Galatasaray. Ora tutti si aspettano che i soldi arrivati dalla cessione dell’olandese vengano reinvestiti per sistemare la squadra, impegnata nella rincorsa alla Champions League. L’obiettivo numero uno risponde al nome di Paulinho, ma Moratti frena gli entusiasmi, visto l’alto costo del brasiliano.
Pomeriggio di paura in un noto locale romano, dove si trovava la figlia di Zibi Boniek, ex giocatore di Juventus e Roma, in compagnia di marito e figlioletta. La bambina ad un certo punto si è recata in bagno e – nel tentativo di specchiarsi – è caduta in un tombino, dopo il cedimento di alcune tavole che lo ricoprivano. Il caso ha voluto che nel locale si trovasse anche Luciano Zauri, difensore della Lazio, che si è calato nel pozzo ed ha estratto la bimba.
Brutta pagina di calcio e di civiltà ieri a Siena. Prima la rissa in campo al termine della partita contro la Sampdoria e subito dopo l’aggressione al presidente Mezzaroma. Secondo quanto denunciato dal patron del club, un gruppo di 20 persone ha accerchiato la sua macchina all’uscita dello stadio e l’ha presa a calci. Un episodio che ha lasciato scosso il presidente che ora sta pensando di mollare.
Ieri avevamo posto come ipotesi più accreditata il ritorno di Ballardini sulla panchina del Genoa dopo l’esonero di Delneri. Oggi possiamo dare questa notizia come ufficiale. Anche se sul sito della società ancora non c’è stato l’annuncio, le agenzie hanno già battuto la notizia che ormai si può dare per certa.