Ancora un record da inserire nel palmares, ancora un primato da collezionare gelosamente e da raccontare a mo’ di favola ai nipotini quando deciderà di appendere gli scarpini al chiodo e di godersi la meritata pensione. Lui è Javier Zanetti, capitano dell’Inter ed impegnato con la sua Argentina nella Coppa America giocata in casa. Nella gara di domani contro l’Uruguay il vecchio capitano vestirà la maglia dell’albiceleste per la 145esima volta, diventando così il giocatore con più presenze in nazionale. Ma lui non ha intenzione di fermarsi qui e spera di continuare l’avventura in Coppa America per poter ritoccare ulteriormente il record:
Sarà una partita equilibrata, avremo bisogno di una grande prestazione per superare il turno. Avremo di fronte una nazionale tra le più forti e l’Argentina avrà bisogno di un’ottima prestazione per poter passare alle semifinali.
L’impegno non è dei più facili per i padroni di casa, che saranno chiamati a dimostrare di aver superato le difficoltà delle prime due gare del girone di qualificazione, quando collezionarono due pareggi, per poi qualificarsi solo all’ultima gara. C’è bisogno della migliore Argentina per passare alle semifinali e c’è bisogno del miglior Messi, uno dei pochi in grado di risolvere la partita con un guizzo. Zanetti difende la Pulce dalle critiche e lo invita ad infischiarsene delle critiche che gli piovono addosso da ogni dove, come se in poche settimane si fosse trasformato da mito a brocco:
Solo qui siamo capaci di discutere Leo. Io gli ho consigliato di non ascoltare tutto quello che si dice di lui. Messi deve poter gioire di stare in nazionale. Le cose gli possono riuscire o meno, ma sappiamo che è un giocatore capace di fare la differenza in qualsiasi momento.
Al di là di come finisca la gara di domani, la speranza è che Messi possa dimostrare che anche con la maglia dell’Argentina è il fenomeno che tutti conosciamo.