C’è chi lo definisce un grande motivatore ben lontano però dall’essere un buon tecnico, incapace a detta di molti di mettere su una squadra degna di un mondiale. Il destino di Diego Armando Maradona è sembrato segnato sin dal giorno in cui la Federazione Argentina ha deciso di metterlo sulla panca della nazionale e non sono mancate le critiche sia nel corso del girone di qualificazione che nel momento della diramazione delle convocazioni.
Poi i primi passi nel mondiale sembravano aver messo tutti d’accordo, almeno fino ai quattro ceffoni presi dalla Germania, che hanno spezzato i sogni di un intero popolo. Ci si sarebbe aspettati una rivoluzione in terra Argentina e invece la nazionale è stata accolta come se avesse vinto il Mondiale, con il popolo ancora unito nel nome di Diego e voglioso di tenersi stretto il proprio condottiero.
E c’è anche chi va oltre la semplice approvazione e propone addirittura di erigere un monumento al Pibe de Oro, come ha fatto oggi il consigliere comunale Juan Cabandiè, con tanto di presentazione di un progetto di legge. Del resto, Diego ha dato tanto alla sua terra e, mondiale da ct a parte, merita ogni onore in patria.
Marco Mancini 6 Luglio 2010 il 23:54
come calciatore se lo merita, ma come allenatore, non ha dimostrato nulla e anzi, ha rischiato addirittura di non qualificarsi al Mondiale…