Due errori arbitrali hanno inficiato altrettanti risultati nella 36a giornata. Va però detto che la qualità dei nostri direttori di gara è aumentata dato che hanno mostrato migliore personalità, miglior gestione dei cartellini, ed in alcuni casi difficili, come il mani di Aronica o la rete della Fiorentina, hanno preso sempre la decisione giusta. Purtroppo però ci sono due errori gravi in Sampdoria-Catania e Atalanta-Juventus. Per fortuna due partite che non avevano nulla da dire al campionato.
L’errore a Bergamo riguarda un fallo di mani di Marrone in area. A parziale discolpa del direttore di gara va detto che la vicinanza tra Marrone e Denis ed il fatto che il giocatore si stia voltando di spalle potrebbero anche far propendere per l’involontarietà. Il braccio però è largo e quindi, a termini di regolamento, il rigore c’è. Ricordiamo però che l’arbitro era Guida, lo stesso del famoso fallo di braccio di Granqvist in Genoa-Juventus. Così come non fischiò allora un rigore per i bianconeri, con lo stesso fallo ha deciso di non fischiarglielo contro.
L’altro errore, difficilissimo da vedere, accade a Genova quando Bergessio parte in fuorigioco prima di servire Spolli per l’1-1. Visto il gran numero di giocatori in area era quasi impossibile valutare la posizione irregolare ad occhio nudo. Infine da segnalare che manca un rosso a Ranocchia per il fallo da rigore su Floccari. Era chiara occasione da rete (a 2 metri dalla linea di porta) e se dai il penalty non puoi solo ammonire il difensore.
Photo Credits | Getty Images