Non pensavamo che ce l’avrebbero fatta, ma alla fine i direttori di gara possono tirare un sospiro di sollievo. Anche se non sono mancate le polemiche, la 34a giornata si può concludere senza registrare errori gravi che inficiano qualche risultato. In molte gare i fischietti (e i loro collaboratori) sono stati bravissimi, in altre sono stati fortunati, ma fatto sta che la giornata è da considerarsi regolare.
In molti hanno protestato per la trattenuta di Bonucci su Jonathas che, sullo 0-0, avrebbe significato rigore per il Toro ed espulsione del difensore. A termini di regolamento è così, ma alla moviola scopriamo che l’attaccante granata, al momento del cross di Cerci, è in posizione di fuorigioco, quindi anche se il fallo c’è tutto, l’azione è da considerarsi irregolare. Qualche dubbio c’è sul terzo gol del Milan arrivato in seguito ad un fallo su Almiron non fischiato, ma poi il distacco con cui i rossoneri vinceranno sarà abbastanza largo. Non c’è invece il rigore per il mani di Legrottaglie visto che la palla gli finisce addosso dopo un rimpallo fortuito.
Un piccolo dubbio c’è in Chievo-Genoa con un rigore che sembra esserci per i liguri per un braccio troppo alto di Papp con cui tocca il pallone. Bisogna ammettere che il movimento è naturale nel salto, ma al 60% il penalty poteva essere fischiato. Il Genoa comunque vincerà lo stesso. Giusto annullare anche i due gol (uno per parte) in Parma-Lazio, e quelli ininfluenti ad Osvaldo e Insigne.
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