La 28^ giornata ha luci e ombre per gli arbitri italiani. Circa la metà delle partite sono caratterizzate da direzioni che filano lisce senza alcun problema, o con decisioni difficili ma corrette. Purtroppo però alcune partite risultano falsate dalla direzione di alcuni fischietti. A fine posticipo il presidente dell’Udinese Pozzo era arrabbiatissimo, e a ragione, contro il signor Rocchi.
L’episodio maggiormente contestato è l’espulsione di Fabbrini. Non si capisce bene dalle immagini se lo sgambetto che gli costa la doppia ammonizione ci sia davvero o il giocatore del Napoli simuli, ma anche se ci fosse è sicuramente involontario perché i due nella corsa si incrociano. Probabilmente il direttore di gara si rende conto di averla fatta grossa perché pochi minuti dopo un altro giocatore dell’Udinese, Pinzi, avrebbe meritato l’espulsione, ma Rocchi decide di graziarlo. Non c’era nemmeno il rigore per il Napoli, visto che il fallo di mano di Domizzi avviene perché Cannavaro lo sta trattenendo e lui era in caduta, dunque il braccio si alza e tocca il pallone. Ma almeno su questo episodio non ci sono problemi tanto Cavani il penalty lo calcerà addosso ad Handanovic.
I RISULTATI FALSATI – Una gara con il risultato falsato è sicuramente Inter-Atalanta. Giusto il rigore su Pazzini, ma altrettanto solare è il rigore non concesso nel finale ai bergamaschi per intervento di Lucio su Gabbiadini. Il brasiliano non tocca il pallone ma sgambetta l’avversario. Sarebbe stato rigore ed espulsione perché Lucio era già ammonito, ma per Gava è tutto regolare. Disastrosa invece la direzione di Russo. Tutti e tre i gol del Cagliari non sarebbero da convalidare. Il primo arriva con un’ostruzione di Thiago Ribeiro sul portiere, il secondo arriva su un rigore che in realtà è molto dubbio perché Ribeiro cade qualche secondo dopo il tocco di Parolo, un altro arbitro avrebbe lasciato proseguire, mentre il terzo gol arriva sempre su rigore per una trattenuta che non c’è. A parziale compensazione c’è da dire che ci sarebbe un terzo rigore per il Cagliari, l’unico che c’era veramente, ma che Russo non concede.
Infine manca un rigore al Lecce già sull’1-1, mentre l’unico errore di una certa rilevanza che però non incide sul risultato è un rigore non concesso al Milan sul risultato già acquisito.
Photo Credits | Getty Images