Un episodio grave ed un risultato falsato caratterizzano la prima giornata di ritorno della Serie A. Cominciamo con l’episodio più contestato della giornata, il fallo di mano di Floccari grazie al quale va a segnare il gol dell’1-0. Stando al regolamento, va valutata l’involontarietà sui falli di mano. Oltre a questa però, bisogna anche valutare se il braccio è attaccato al corpo oppure no. In questo secondo caso il volume del corpo è aumentato ingiustamente e dunque, se viene toccato il pallone, è fallo.
Certamente Floccari non allarga il braccio volontariamente, ma aumenta il volume del suo corpo. Il pallone gli sbatte contro, si ferma (senza il braccio l’attaccante non l’avrebbe mai preso), e gli permette di segnare. Il gol è chiaramente irregolare, ma arbitro e assistente si guardano e decidono di convalidarlo. Per fortuna della Lazio a mettere a posto tutto è Brivio che qualche minuto dopo segna un’autogol che dà il doppio vantaggio ai biancocelesti, e per questo non si può parlare di risultato falsato, ma è certo che questo errore (considerando che la Lazio è il club più aiutato dagli arbitri) conta molto ai fini della classifica.
ERRORI PRO-UDINESE – Il risultato falsato della giornata però è un altro. Il 3-1 dell’Udinese sulla Fiorentina è poco contestato perché le irregolarità sono minime, ma ci sono. Sul primo gol dei friulani infatti il rigore c’è, ma prima del fallo c’è una posizione di Domizzi irregolare; sul secondo gol invece Di Natale parte in fuorigioco, seppur di poco. Corrette le interpretazioni nelle altre gare.
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