Ricordate l’arbitro Byron Moreno, colui che cacciò l’Italia di Trapattoni a calci nel sedere dai mondiali nippo-coreani? Beh, difficilmente gli italiani potranno dimenticare quel nome, considerando che le decisioni prese dal fischietto equadoriano furono a senso unico, volte solo ad estromettere gli azzurri dalla kermesse internazionale.
Ebbene, dopo quel Mondiale la giacchetta nera finì più volte sulle pagine di cronaca per episodi simili, beccandosi anche una squalifica per corruzione in patria. Ma questo fa parte del passato, considerando che da allora il nome Moreno è un po’ finito nel dimenticatoio, per tornare poi vivo solo in occasione di discussioni sull’integrità della classe arbitrale.
Oggi invece il suo nome torna d’attualità, ma stavolta il calcio c’entra ben poco. L’ex arbitro è stato infatti fermato all’aereoporto di New York con qualcosa come 6 chilogrammi di eroina nei pantaloni. Naturalmente per lui è scattato l’arresto ed ora dovrà rispondere di traffico di stupefacenti. Che siano finalmente arrivate a destinazione le maledizioni lanciategli dagli italiani otto anni fa?
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