La strigliata di Collina alla classe arbitrale ha fatto bene: nelle ultime due giornate i fischietti italiani si sono comportati benissimo. Ovviamente ci sono sempre delle eccezioni. La più grave è quella dell’arbitro De Marco in Atalanta-Catania. La gara finisce 0-0, ma i gol potrebbero essere più di uno. Ce ne sarebbe potuto essere uno nel primo tempo per i siciliani, quando Morimoto viene steso nettamente in area da Guarente, ma l’arbitro fa proseguire, mentre altri potevano provenire dalla superiorità numerica mancata del Catania, visto che Doni meriterebbe il rosso a metà secondo tempo, ma viene graziato e Conte lo toglie per evitare ulteriori problemi; ma anche da quella dell’Atalanta, visto che a 10 minuti dalla fine e con tutti i cambi fatti, Andujar tocca il pallone con le mani fuori area. Sarebbe stata espulsione ed un calciatore di movimento sarebbe dovuto andare in porta, ma l’arbitro non vede e lascia proseguire.
Un errore piuttosto grave, che però non pare aver inciso più di tanto sulla partita è la rete che Trefoloni convalida a Milito. Sull’1-0 l’argentino è di parecchio in fuorigioco, anche piuttosto evidente, e va a segnare il raddoppio. In quel momento l’Inter era di molto superiore al Napoli, e forse l’annullamento del gol non avrebbe inciso sulla partita, ma chi può dirlo. Era da annullare anche il gol di Di Vaio che controlla la palla con la mano, ma visto che non mancava molto al 90′ e il Bologna era già in vantaggio, sarebbe cambiato poco nell’economia della gara. A parte qualche piccola sbavatura, bene tutti gli altri.
Commenti (1)