La prima giornata di serie A si può dire sostanzialmente positiva per gli arbitri. Non ci sono stati grossi errori, nemmeno da parte di direttori di gara giovani e alle prime esperienze nella massima serie, ma non poteva mancare un risultato falsato.
Si tratta di Fiorentina-Napoli, con il gol di Cavani che viene assegnato dopo che il suo colpo di testa aveva fatto sbattere la palla sulla traversa, facendo finire il pallone sulla linea di porta. La colpa non si può addossare al signor Gervasoni, e nemmeno al suo assistente perché a velocità normale era davvero difficile da valutare, e ci sono volute decine di replay per capire se era gol o no, ma la responsabilità semmai è di una norma veramente assurda che non vuole alcun aiuto tecnologico in campo.
Probabilmente solo un sensore avrebbe potuto dimostrare ciò per cui ci sono voluti i migliori moviolisti d’Italia per capire, e cioè che la palla aveva battuto sulla linea, senza oltrepassarla del tutto, e dunque essendo ancora in gioco. Fatto sta che questo gol, arrivando dopo soltanto 7 minuti, ha condizionato il resto della partita.
Per il resto l’unica critica che si può fare agli arbitri è che hanno lasciato giocare un po’ troppo, risparmiando spesso cartellini sacrosanti. Buonismo da prima giornata? Può darsi, ma bisognerà cambiare rotta se non si vogliono incattivire gli animi nelle prossime partite.
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