Ancora una volta gli arbitri di serie A si sono comportati bene, confermando che la cura-Collina sta funzionando. Anche in questa giornata gli errori sono stati molto pochi, e se vogliamo trovarne qualcuno, l’unico degno di rilievo accade in Parma-Genoa, anche se c’è da ammettere che era molto difficile da valutare.
Solo al rallentatore infatti è possibile notare come Fatic, sul punteggio di 2-2, parta con un piede in fuorigioco sul passaggio che lo manderà in porta a segnare il gol partita. L’azione si svolge molto velocemente e dalla parte opposta a dove si trovava il guardalinee, quindi, seppur il risultato sia falsato, non si può gridare allo scandalo.
Un errore piuttosto grave avviene in Inter-Juventus, quando Sissoko tenta di sedare la rissa tra Thiago Motta e diversi bianconeri, beccandosi l’ammonizione senza colpe. Alla fine quel giallo risulterà pesantissimo perché si trasformerà in rosso dopo pochi minuti. E’ vero che capita spesso che gli arbitri, quando ci sono le risse, ammoniscano un giocatore per parte, ma Sissoko cercava di far da paciere, e al massimo era qualche altro lo juventino che andava ammonito.
Altro caso difficile da valutare è un mancato rigore per il Bologna con Lukovic che sgambetta Raggi, ma nella confusione il contatto è molto difficile da scovare, mentre è sacrosanta l’espulsione per Ledesma nel derby, con quell’applauso proprio fuori luogo.