Se per una giornata, la scorsa, gli arbitraggi sembravano incanalarsi verso la giusta direzione, in questa hanno sciupato tutto quanto di buono è stato recuperato in passato. In questa giornata altamente spettacolare sono 4 i risultati falsati da errori arbitrali, di cui uno molto grave che può influenzare molto l’andamento del campionato.
Stiamo parlando di Milan-Chievo, quando sul punteggio di 0-0 Yepes è perfettamente in linea con Favalli, e la sua ribattuta finisce in rete. L’arbitro annulla per fuorigioco, ma dalle immagini si vede che il fuorigioco proprio non c’è. Male anche la gestione dei cartellini, non solo in questa gara, ma in quasi tutte.
Altri errori gravi avvengono in Livorno-Roma, dove a Juan viene contestato con un rigore il fallo di mano su tiro di Lucarelli, ma essendo molto vicini i due, nel 90% dei casi viene considerata l’involontarietà (tra piede di Lucarelli e mano di Juan passano forse 40-50 cm), ma l’arbitro concede il rigore. Ancor più grave l’episodio in Bologna-Sampdoria, quando in pieno recupero un lancio in area doriana vede due bolognesi in netto fuorigioco. Di questi almeno uno, Succi, partecipa all’azione cercando di deviare il pallone, ma l’arbitro lascia proseguire, e subito dopo arriva Raggi (posizione regolare) e segna il gol dell’1-1.
Infine può far discutere il rigore non concesso a Lavezzi in Napoli-Fiorentina quando sull’1-1 viene steso palesemente in area da Felipe. Ci vorrebbe anche l’espulsione, ma il signor Banti vede male e segnala che il difensore ha toccato il pallone. Mancano infine due rigori al Cagliari, il quale però viene graziato perché manca la seconda ammonizione per Astori che avrebbe potuto lasciare i suoi in 10 con un’ora ancora da giocare.