Tutti i complimenti fatti agli arbitri nelle giornate scorse sono da rimangiare in questa. Tre, forse quattro, i risultati falsati, e trovare un buon arbitraggio è davvero complicato. Il massimo dello sconcerto arriva in Parma-Sampdoria, quando il direttore di gara, il signor Rocchi, prima concede un rigore ai doriani, e poi, senza l’intervento di nessuno della terna arbitrale, cambia idea. Peccato che il rigore ci fosse tutto. In più Rocchi prima non concede un rigore piuttosto netto al Parma, ma poi concede il gol-partita a Zaccardo, nonostante ci fosse Bojinov in fuorigioco ed in posizione attiva davanti a Storari. Situazione simile al gol annullato alla Juve in serata, solo che stavolta il gol è convalidato.
Disastroso anche Rizzoli, che prima non concede due rigori nettissimi al Napoli, ma poi ne dà uno che non c’è, dato che il fallo di mano di Mexes è involontario, e soprattutto avviene dopo che il pallone ha toccato il petto e a distanza ravvicinata. Errori gravi anche in Udinese-Inter, con un rigore negato ai friulani ad inizio secondo tempo, ma concesso pochi minuti dopo. Peccato che l’arbitro avrebbe dovuto concedere il vantaggio ai bianconeri che erano andati in gol. Per sua fortuna Di Natale non sbaglia.
Altri errori gravi anche in Livorno-Siena, in cui manca un rigore per parte e il cartellino rosso a Cribari, che va vicino all’espulsione due volte, ma viene sempre graziato. Tutto ok nelle altre gare.