Quanta confusione in questa giornata, specialmente sui calci di rigore. C’è da ammettere che, come errori arbitrali, non siamo ancora nel disastro, ma sono almeno due, se non tre, i risultati falsati, sempre a causa di calci di rigore valutati male.
Il più evidente è quello che regala la prima vittoria dell’era Zaccheroni alla Juve. Il fallo su Del Piero ci può stare, anche se pare involontario. Il problema è che avviene di molto fuori area. Certo, il capitano bianconero correva e per lo slancio è caduto in area, ma almeno il guardalinee avrebbe dovuto segnalare ciò che l’arbitro Mazzoleni non poteva vedere perfettamente.
Due errori grossolani nei confronti del Catania salvano l’Atalanta da una sconfitta che avrebbe saputo molto di serie B. La gara termina 0-0, ma i siciliani reclamano due rigori nel primo tempo, uno per trattenuta netta su Maxi Lopez, ed uno per una deviazione di mano su un tiro di Mascara.
La situazione è molto simile in Napoli-Inter, in cui ai nerazzurri mancano due rigori avvenuti con eventi piuttosto simili a quelli del Catania (mano in area e trattenuta), ma in questa gara sono stati molto meno evidenti che nell’altra.
Altri errori, seppur non influenti sul risultato finale, sono avvenuti in Roma-Palermo, quando sul 2-0 ci sarebbe un rigore per i siciliani che avrebbe potuto cambiare la partita, ed un rigore non concesso alla Lazio per un mani di Paci in area, ma alla fine i biancocelesti vinceranno ugualmente la partita.