Chiedere una giornata senza errori arbitrali sarebbe chiedere troppo, ma almeno in quella appena passata possiamo “vantare” 9 partite senza errori pesanti su 10. L’unico club che avrebbe ragione di lamentarsi è la Fiorentina, dato che, sul punteggio di 1-2, si vede negare un rigore sacrosanto che avrebbe potuto portare al pareggio. Su un cross da sinistra infatti, prima Portanova trattiene visibilmente Gilardino (e qui il rigore già ci stava), poi la palla scorre e arriva nei pressi di Marchionni che viene steso senza complimenti. Più netto di così. Ma per il signor Banti non ci sono gli estremi per fischiare, e lascia correre.
Ci poteva stare anche il rosso per Bonucci sul fallo da rigore su Pandev in Bari-Inter, ma in quei casi è difficile da valutare l’ultimo uomo, visto che vicino a lui c’erano almeno altri due compagni, e poi Pandev si va un po’ a cercare il contatto, quindi alla fine il giallo di Rosetti è una via di mezzo che ci sta. Per il resto, corretti i tre rigori assegnati in questa partita, quello con espulsione in Milan-Siena, quelli in Parma-Udinese, Sampdoria-Catania e Napoli-Palermo, anche se quest’ultimo doveva essere ripetuto perché Miccoli viene infastidito dagli spalti con un laser puntato negli occhi, ma certamente l’arbitro non poteva averlo visto.