Il caso da moviola che più di tutti ha tenuto banco nei giorni scorsi è senza dubbio il fallo a due minuti dalla fine di Inter-Siena che ha concesso a Snejider di segnare il gol del 3-3. Secondo Malesani il fallo non c’era. A guardarlo alla moviola è molto dubbio, visto Brandao tocca con un braccio Samuel. In molti casi questo fallo viene fischiato, in molti altri no, dipende dall’interpretazione. Evidentemente l’arbitro Peruzzo, giudicando il fallo molto lontano dalla porta, non ha pensato di provocare chissà quale scandalo concedendo il calcio di punizione, senza considerare però che a calciarlo c’era uno con un piede incredibile. La rete dell’Inter, in ogni caso, era regolare.
Chi invece avrebbe diritto a lamentarsi sono Parma e Udinese. I gialloblù prima vedono annullare una rete valida di Antonelli, annullata per fuorigioco, e poi perdono la gara a causa del gol di Lucarelli che, al momento del passaggio del compagno, è più avanti di tutti i difensori. Ai friulani invece manca un rigore netto a 3 minuti dal novantesimo. Sul punteggio già di 1-1 Kolarov trattiene per la maglia in area Sanchez. Il cileno manca la palla perché strattonato, ed il rigore è netto, ma se l’arbitro è impallato, l’assistente dovrebbe vedere bene, visto che i calciatori non sono molto distanti da lui, ma lascia correre.
In Roma-Chievo la rete decisiva è viziata da un fallo a centro area di Toni, ma c’è anche da dire che manca l’espulsione di Mandelli che, sul rigore della ripresa, dovrebbe ricevere la seconda ammonizione, ma viene graziato dall’arbitro. Errori ininfluenti anche in Fiorentina-Bari (annullato gol regolare a Gilardino) e Napoli-Sampdoria (gol di Denis annullato per fuorigioco inesistente).