In questa giornata non ci sono stati errori gravi degli arbitri italiani. I pochi sbagli effettuati avvengono in situazioni difficili da valutare, e che nemmeno le moviole spesso sono riuscite a chiarire. L’errore più grave potrebbe essere quello Tommasi in Siena-Udinese, su un fallo su Corradi in area durante il recupero. Alcuni arbitri l’avrebbero dato, altri no, e secondo il regolamento ci sarebbe potuto essere, ma in ogni caso era molto difficile da valutare.
Difficile da valutare il rigore (poi sbagliato) assegnato alla Juve. Grosso subisce un fallo che va chiaramente a cercarsi, ma fischiare non è uno scandalo. Qualche dubbio sull’espulsione di Sneijder. La seconda ammonizione ci sta tutta, ma la prima è forse eccessiva. Sicuramente non c’è cattiva fede, visto che un giallo non è poi così terribile.
In Lazio-Genoa Criscito si butta a terra tenendosi il volto come se gli avessero sparato, nonostante Zarate lo tocchi sul petto. L’arbitro Celi fa bene a non prendere provvedimenti per l’argentino, ma potrebbe essere invocata la prova televisiva per la sceneggiata del difensore rossoblù. Eccessiva l’espulsione di Bocchetti, sempre nella stessa partita, visto che il fallo era a centrocampo e non era quindi una chiara occasione da gol. Bene tutti gli altri arbitraggi.