La quattordicesima giornata di campionato per gli arbitri di Serie A non è tutta da buttare, ma ci sono molte recriminazioni da considerare. Partiamo dalle note positive però. Non ci sono sbavature in almeno 5 partite, anche condite da decisioni difficili come Fiorentina-Roma e Inter-Udinese in cui i direttori di gara vedono tutto e vedono bene, e non si tirano indietro quando c’è da espellere qualcuno, anche se si tratta di tre giocatori della stessa squadra. I problemi sorgono nelle altre partite.
DISASTRO DOVERI – Completamente insufficiente il signor Doveri in Juventus-Cesena. La partita dell’arbitro romano è sbagliata dall’inizio alla fine. Per gran parte di gara prende decisioni incredibili contro la Juventus, come il non concedere il rigore, o almeno la punizione visto che si era al limite, per un fallaccio su Lichtsteiner, o il non espellere i giocatori cesenati per due fallacci da codice penale su Chiellini e Matri, tanto che gli interventi duri sono andati avanti per tutta la partita perché i giocatori si sentivano quasi autorizzati a farli. Doveri non interrompe nemmeno il gioco per il fallaccio (anche questo da espulsione) di Rossi su Del Piero che finisce in ospedale, ma a fine gara decide di compensare il tutto con una decisione incomprensibile. Palla in area del Cesena, Antonioli esce e respinge ma nella foga si scontra con Giaccherini. Il giocatore della Juve non avrebbe mai preso il pallone, ma il direttore di gara decide di assegnare il rigore ed espellere il portiere. Decisione davvero da dilettante in cui c’è anche la responsabilità del guardalinee che non lo ha aiutato.
PROVA TV – Ma Doveri non è l’unico arbitro a dover effettuare un corso d’aggiornamento sui rigori. In Bologna-Siena ne mancano due piuttosto netti, uno per parte, in Catania-Cagliari ne manca uno su Maxi Lopez ed in Napoli-Lecce ne manca uno ai salentini. Inoltre questa è una giornata da prova televisiva. Rischiano infatti la squalifica Heinze che ha rifilato una gomitata a Gamberini nel convulso finale, e Bergessio che ha colpito al viso Biondini a palla lontana.
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