Dopo la disastrosa scorsa giornata, i dirigenti arbitrali si devono essere fatti sentire molto bene dai fischietti della serie A, perché gli errori commessi in questo week-end si possono annoverare tra gli sbagli veniali che qualsiasi direttore di gara può commettere, e perlopiù sono concentrati in poche partite.
Secondo le moviole, solo uno è stato l’errore grave di giornata, il gol annullato a Di Natale che ancora nessuno riesce a spiegarsi. Il fuorigioco non solo non può esserci perché sul calcio d’angolo non c’è l’offs-side, ma poi non ci sono falli o contatti sospetti. Insomma, l’Udinese meritava i tre punti.
Per il resto non ci sono stati errori di gioco, ma solo mancanza di coraggio da parte di due arbitri: Pierpaoli in Juventus-Livorno e soprattutto Orsato in Cagliari-Inter. Per paura delle solite polemiche, probabilmente il signor Pierpaoli ha fatto “orecchie da mercante” quando Cristiano Lucarelli gliene ha dette di tutti i colori, peraltro platealmente, senza essere espulso. Lo scorso anno una decisione del genere era costata a Rizzoli 3 giornate di “riposo forzato”.
L’arbitro Orsato invece vede bene il rigore per il Cagliari, ma in quanto chiara occasione da rete (Matri era a due metri da Julio Cesar) avrebbe dovuto espellere Maicon. Invece lo ha solo ammonito. Nel secondo tempo manca di coraggio anche nel decidere l’espulsione per Astori. Forse ha voluto compensare l’errore del primo tempo, in cui il cagliaritano è stato ammonito ingiustamente, ma fatto sta che tre gravi errori bocciano definitivamente il direttore di gara.
Per il resto, ed è record per questa stagione, in 7 partite gli arbitri sono stati pressoché perfetti. Finalmente una buona notizia.
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