Aspettarsi una giornata in cui gli arbitri siano perfetti e non sbaglino mai, è impensabile. Ma forse anche aspettarsi una giornata in cui gli arbitri non siano troppo morbidi con l’Inter è chiedere troppo. Proprio come accaduto già nelle giornata precedenti, gli episodi in favore dell’Inter non sono evidenti come ai tempi di Moggi alla Juve. Non vengono annullati gol regolari agli avversari o concessi rigori che non ci sono, ma i cartellini sono un buon modo per avvantaggiare una squadra.
E così capita che per la seconda domenica di fila Vieira, che merita più cartellini, esca senza nemmeno un giallo dal campo, e che almeno 3 ammonizioni pesanti e giuste per i nerazzurri vengano “perdonate” dal signor Rocchi.
Tutto il contrario accade alla Sampdoria, con i rigori che continuano a non essere concessi. Quello di Jeda su Cassano ha del clamoroso, e saremmo curiosi di capire come mai Gervasoni non l’abbia concesso. Purtroppo non sarà l’unico episodio errato contro i doriani.
In definitiva gli errori sono stati molti, ma quelli che hanno influenzato i risultati sono stati due: due rigori mancano al Palermo che, contro il Bologna, avrebbe potuto vincere la gara visto che sono arrivati quando il risultato era ancora in bilico, e poi quello già spiegato in Cagliari-Sampdoria. Male anche Baracani in Genoa-Siena dove sbaglia tanto, ma senza che il risultato ne risenta.
Un plauso invece va fatto al signor Morganti, che in Atalanta-Juventus prende diverse decisioni difficili (tra cui 3 gol annullati ai bianconeri) tutte corrette, mentre sono almeno 3 le gare senza errori arbitrali.