Flamengo, Ronaldinho licenziato, ricorre in tribunale

di Redazione 2

E’ guerra aperta tra Ronaldinho ed il Flamengo. Le notti brave del calciatore sono state perdonate, il fatto che si presentasse ubriaco agli allenamenti pure, ma l’essere sparito per 48 ore di fila senza lasciar traccia di sé è stato veramente troppo. Ieri la dirigenza del club carioca ha deciso di rescindere il contratto dell’attaccante brasiliano per inadempienza, ma la faccenda è diventata bollente più per ciò che è stato detto dopo che per il licenziamento in sé.

LA VICENDA – Ma facciamo un passo indietro. Bisogna partire dalla premessa che negli ultimi mesi l’ex attaccante del Milan non si era comportato in maniera molto professionale, comportandosi un po’ come fece Adriano qualche mese prima. La goccia che ha fatto traboccare il vaso risale alla scorsa settimana, quando Dinho chiese due giorni di permesso alla società per andare a trovare la mamma malata. La società glieli accordò, lui partì per andare a trovare effettivamente sua madre, ma poi sparì per 48 ore.

In quei due giorni (due in più rispetto a quanto accordato), il calciatore non dette notizia di sé, tanto che cominciarono a circolare strane voci, ed ancora oggi non si sa cosa abbia veramente fatto. Il suo ritorno è avvenuto durante un’amichevole, quando i compagni erano in campo a sudare e lui bello tranquillo e riposato si è presentato in tribuna. A quel punto il vice presidente Coutinho si è stancato e ieri lo ha convocato per comunicargli il licenziamento.

 Alcuni dirigenti avevano tentato di mediare chiedendo che fosse messo fuori rosa per punizione, ma Coutinho non ha voluto sentire ragioni ed ha rescisso il contratto. Ma ciò che pare abbia infastidito di più l’ex milanista è che il suo vice presidente sia andato in tv a dichiarare

Siamo sinceri, non abbiamo nessun bisogno di Ronaldinho. Sta giocando di m…

A questo punto è scattata la denuncia al Tribunale del Lavoro. La richiesta del calciatore non è il reintegro, non ci pensa nemmeno, ma un bel risarcimento da 40 milioni di euro. Dal punto di vista professionale intanto lui non fa una piega. Anche se i club brasiliani gli hanno chiuso la porta, continua ad affermare che ancora per qualche anno è disponibile a giocare, e dunque non è escluso il suo approdo in qualche squadra cinese, americana o in qualche club arabo.

Photo Credits | Getty Images

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