Si era giunti ormai quasi alla conclusione, le squadre erano arrivate ai quarti di finale e il torneo della Copa Libertadores (la Champions League sudamericana) si stava svolgendo regolarmente, fino al panico creato dal virus della cosiddetta influenza suina.
Tutti gli stadi, come tutti gli altri posti di aggregazione in Messico, sono stati chiusi, ma per non giocare a porte chiuse anche la competizione internazionale, il Comnebol (la Uefa sudamericana) aveva chiesto a Colombia e Cile di ospitare le gare del San Luis e del Chivas. Entrambe le federazioni però si sono rifiutate per paura del contagio, con i tifosi messicani che sarebbero arrivati a migliaia, e quindi, non trovando altra soluzione, si è deciso di rimandare tutto di una settimana, in attesa di trovare qualche altra soluzione.