Ha lasciato il calcio a testa bassa, dopo l’onta dell’eliminazione dell’Italia ai Mondiali 2010 in terra sudafricana. Da campione del mondo osannato a tutte le latitudini a capro espiatorio di una debacle con pochi eguali nella storia del pallone. Ma ora Marcello Lippi è pronto per tornare in sella, anche se non dalla porta principale. Nessuna nazionale per lio, ma l’opportunità di tentare l’avventura nel calcio cinese, alla guida del Guangzhou Evergrande.
L’ex allenatore della nazionale italiana riparte dalla Cina per trovare nuopvi stimoli, ma soprattutto per rinpinguare il conto in banca. Per assicurarsi le sue prestazioni, infatti, la Evergrande, società immobiliare di livello internazionale, avrebbe messo ul tavolo della trattativa qualcosa come 10 milioni di euro netti a stagione. Di fronte a tali cifre si comprende il motivo che ha spinto un ct campione del mondo a rifiutare la corte di Arabia Saudita, Emirati Arabi ed Ucraina per confinarsi in un campionato di secondo livello.
Marcello Lippi ha avuto la possibilità di portare con sé uno staff di tutto rispetto, composto dai tecnici Narciso Pezzotti e Massimiliano Maddaloni, dal preparatore dei portieri Michelangelo Rampulla e dal preparatore atletico Claudio Gaudino, anch’essi lautamente retribuiti dalla proprietà del club cinese.
Al tecnico italiano – arrivato questa sera in Cina per la firma del ricco contratto – spetterà il compito di guidare la squadra al secondo titolo consecutivo. Per il momento il Guangzhou Evergrande è in teata alla classifica con 22 punti in 10 partite, un bottino che non è bastato a salvare la panchine del tecnico uscente Lee Yang Soo. Riuscirà Lippi a fare meglio del predecessore? Se lo augurano i tifosi del club campione della Superleague, nella speranza che l’arrivo del tecnico viareggino convinca qualche calciatore europeo o sudamericano a trasferirsi in Cina alla ricerca di stimoli ed ingaggi faraonici. In bocca al lupo.
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